NUOVA DELHI. Una ventina di imprese italiane sono presenti alla 9/a edizione di Plastindia, evento per eccellenza del settore delle macchine per la lavorazione delle materie plastiche e gomma in India, inauguratasi oggi a Gandhinagar, in Gujarat. Tenendo conto del successo ottenuto dalla manifestazione nel 2012 (1.800 espositori provenienti da 40 Nazioni e oltre 150.000 visitatori, professionisti del settore), quest'anno l'Ice, in collaborazione con Assocomaplast, ha organizzato la partecipazione di una ventina di aziende italiane del settore e realizzato una serie di attività di sostegno e di promozione.
Secondo quanto affermato da Amedeo Scarpa, direttore dell'Ice di New Delhi, «il quadrante asiatico riveste notevole importanza per l'export italiano di macchine per materie plastiche e gomma in quanto assorbe il 12% circa delle vendite all'estero dei costruttori del nostro paese». «In tale ambito - ha aggiunto - l'India è un mercato con un grande potenziale ancora non del tutto espresso, essendo il consumo medio di polimeri pro-capite ancora fermo a circa nove kg., rispetto agli oltre 80 kg. dei Paesi occidentali».
In base alle rilevazioni delle associazioni di categoria locali, precisa infine l'Ice in un comunicato, in India vi sono circa 30.000 aziende trasformatrici di plastica che occupano quattro milioni di addetti e dispongono di un parco-macchine di 113.000 unità. Entro i prossimi 6-7 anni la domanda di nuove macchine e ausiliari dovrebbe superare le 40.000 unità. Presentano il meglio del know how italiano a 'Plastindià le seguenti imprese: Amut, Bobst Italia, Colines, Comi, Doteco, Gefit, Gefran, Ims Deltamatic, Ipm, Lorandi Silos, Macchi, Montello, Moretto, Moss, Omso, Piovan, Plastic Systems, Rossini, Sacmi, Sima, Zambello Riduttori 2.
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