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Dopo l'allarme dell'Inps la Regione pronta a finanziare la cassa integrazione

Era stata bloccata dall’Inps perchè la Regione non ha versato parte delle somme necessarie a coprire la spesa del 2014 e perchè non è ancora pronto il piano di integrazione del budget annualmente stanziato dallo Stato

PALERMO. La Regione è pronta a finanziare la cassa integrazione. Lo ha assicurato l’assessore regionale al Lavoro, Bruno Caruso, ai leader di Cgil, Cisl e Uil convocati proprio per discutere del blocco degli ammortizzatori sociali.
La cassa integrazione è stata bloccata dall’Inps perchè la Regione non ha versato parte delle somme necessarie a coprire la spesa del 2014 e perchè non è ancora pronto il piano di integrazione del budget annualmente stanziato dallo Stato.

Ma Caruso ha assicurato un’accelerazione proprio in questo senso: «Con il Piano straordinario per l'occupazione in Sicilia – ha detto l’assessore rivolgendosi ai rappresentanti sindacali - abbiamo previsto la copertura dell’intero fabbisogno per la Sicilia, anche per gli ammortizzatori in deroga».

Caruso ha poi illustrato le linee programmatiche dell’assessorato, indicando quali percorsi intende intraprendere per raggiungere gli obiettivi prefissati: «Credo sia stato un incontro positivo per tutte le parti coinvolte – ha detto l’assessore – ho apprezzato l’atteggiamento positivo dei rappresentanti sindacali che a loro volta hanno mostrato la volontà di dar vita ad un rapporto costruttivo, nell’interesse dei loro iscritti e del mondo del lavoro in Sicilia».
Prima dell’incontro il leader della Uil, Claudio Barone, aveva chiesto con una nota di «coprire l’arretrato di 15 milioni e stanziare subito altri 70 milioni per dare avvio ai pagamenti della cassa integrazione».

Nella foto da sinistra Mimmo Milazzo (Cisl), la dirigente dell'assessorato Anna Rosa Corsello, Michele Pagliaro (Cgil), l'assessore Bruno Caruso e Claudio Barone (Uil)

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