ROMA. Tempo di settimane bianche, ma gli italiani non sembrano essere buoni allievi di Gustav Thoeni e di Alberto Tomba: solo uno su quattro - secondo un sondaggio Confesercenti-Swg - dichiara di saper sciare. Ma il fascino della settimana bianca resiste: quest'anno andrà il 9% dei nostri concittadini - circa 4 milioni di persone - spendendo in media 690 euro a testa, per un totale di oltre 3 miliardi. La crisi, però, si fa sentire: il 20% di chi parte cercherà di coniugare svago e risparmio, tentando di contenere la spesa al di sotto dei 500 euro. Il 16% dei vacanzieri è partito o ha intenzione di partire a gennaio, ma il re della settimana bianca rimane il mese di febbraio, scelto dal 44%. Il 25% posticiperà il soggiorno a marzo, mentre il 15% non ha ancora deciso. Nonostante sappia sciare solo un italiano su quattro (il 10% dichiara di saper padroneggiare bene gli sci, mentre un altro 14% ammette di saperlo fare, ma poco), le piste innevate sono sempre un ottimo richiamo, tanto che il 49% di chi parte si dedicherà alle discese, mentre un altro 24% allo sci di fondo.
Ma c'è anche chi agli sci non penserà proprio: il 14% del campione che prenota la settimana bianca cerca il relax, il benessere e la cura di sè come attività predominante, attraverso i pacchetti wellness comprensivi di massaggi, entrate gratuite nei centri benessere, spa, palestre e cene a lume di candela con musica dal vivo. Il 13% degli italiani intervistati si dedicherà soprattutto, durante il soggiorno, alle attività di trekking ed alle gite guidate.
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