PALERMO. Il progetto è ambizioso e si muove, in due tappe, grazie a un cospicuo investimento di fondi europei: portare la banda larga e poi l’ultra-larga in tutte le zone di campagna della Sicilia. Tutte le imprese agricole avranno già entro luglio internet veloce, è l’impegno dell’assessore all’Agricoltura Nino Caleca.
Per arrivare alla prima scadenza, quella di luglio, sono stati investiti circa 30 milioni di fondi europei della programmazione 2007-2013. «Entro il mese di luglio - spiega Caleca - tutte le aree rurali della Sicilia saranno collegate con cavi a fibre ottiche che permetteranno l’utilizzo delle nuove tecnologie ad altissima velocità. Sono state infatti trasferite alla Infratel - il soggetto attuatore del piano - le somme relative alla realizzazione delle opere che, una volta ultimate, consentiranno alle società di servizi di richiedere la concessione per la fornitura dei collegamenti informatici».
La metà della rete è già stata realizzata. L’altra metà verrà completata nei prossimi sette mesi. Con il Piano di sviluppo rurale 2014/2020 (la nuova programmazione dei fondi europei) si avvierà inoltre la realizzazione della banda ultra-larga che consentirà collegamenti in tempi ancora più veloci. «Entro il 2020, secondo le indicazioni formulate dall'Agenzia Digitale Nazionale, l’obiettivo è di raggiungere almeno il 20% della popolazione regionale» commenta Caleca.
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