ROMA. "Comincia un nuovo viaggio" . E' intitolata così la lettera-messaggio di Alitalia che appare oggi a intera pagina su alcuni quotidiani italiani. "La partnership tra Alitalia ed Etihad Airways è diventata realtà", si legge nel testo a firma dei due Ceo, quello di Alitalia, Silvano Cassano e quello di Etihad, James Hogan.
Con Etihad, "Alitalia è più forte e più internazionale sempre profondamente italiana ma pronta a portarvi più lontano", si legge ancora nella lettera che ricorda le "168 destinazioni", la flotta di 227 aerei, le nuove destinazioni raggiunte ed i nuovi servizi per i clienti.
La nuova stagione di Alitalia-Etihad è iniziata con un volo Malpensa-New York. Il progetto punta nel giro di 2 anni a tornare a volare in cieli 'più alti' con un ritorno all'utile fissato dal nuovo piano industriale al 2017.
Soddisfatto l'amministratore delegato della compagnia, Silvano Cassano che assume un impegno: ''I clienti, che d'ora in avanti chiameremo ospiti, saranno la nostra bussola''. ''A partire da oggi - informa la compagnia - Alitalia, insieme ad Etihad Airways, offre 168 destinazioni, una flotta di 227 aeromobili tra le più avanzate al mondo e la forza di chi trasporta più di 35 milioni di passeggeri l'anno''.
Parte così la nuova Alitalia Sai, Società aerea italiana, che avrà ai comandi Silvano Cassano come amministratore delegato e tra gli altri, Giancarlo Schisano come Chief Operations Officer e Duncan Naysmith (da Etihad) come Chief financial officer. Luca Cordero di Montezemolo sarà il presidente. La nuova avventura di Alitalia, rinata una prima volta sotto il vessillo dei 'capitani coraggiosi' ed ora sotto l'ala protettiva del partner venuto dalla lontana e ricca Abu Dhabi, riparte.
Il matrimonio tra Alitalia ed Etihad "è stato un ottimo affare per Alitalia", ha affermato l'amministratore delegato e presidente del vettore emiratino James Hogan nei giorni scorsi. E se tutti gli obiettivi del piano industriale saranno centrati 'la sposa italiana' potra' dirsi un giorno soddisfatta. Innanzitutto si punta al ritorno all'utile nel 2017 (108 milioni di euro con un fatturato di 3,7 miliardi di euro), dopo che dal 2008 si sono accumulate perdite per oltre 1,6 miliardi.
Per il 2023 è previsto un utile di 212 milioni di euro e un fatturato di quasi 4,5 miliardi di euro. E gli esuberi? Le persone che entrano in mobilità si riducono a circa 500 rispetto ai 2251 esuberi previsti inizialmente. Per queste persone che, per almeno 3 anni, otterranno un sussidio pari all'80% della retribuzione, verrà poi sperimentato per la prima volta il contratto di ricollocamento previsto dalla legge di Stabilità.
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