
PALERMO. Il titolo di un noto film era «Il postino suona sempre due volte». Ma adesso, nei piccoli centri, potrebbe non suonare più neppure una volta al giorno. Il governo ritocca le norme già previste con la legge di Stabilità per il nuovo contratto di programma di Poste, con l'obiettivo di consentire una «graduale riduzione degli oneri di fornitura del servizio postale universale». Poste, in altre parole, potrà ridurre la frequenza settimanale di raccolta e recapito della corrispondenza e anche i costi del servizio che verrebbero adeguati. L'obiettivo è finalizzato a riprogrammare i servizi in vista della privatizzazione, prevista per il 2015. La norma prevede la consegna a giorni alterni nelle zone sotto i 200 abitanti per chilometro quadrato: la misura potrà interessare fino a un quarto della popolazione nazionale (circa 15 milioni contro i 7 fino ad oggi previsti). Naturalmente ciò comporterà una riassegnazione o un esubero di alcune migliaia di portalettere.
La riduzione della frequenza del recapito della posta, però, troverà l'opposizione delle associazioni dei consumatori, che promettono barricate. «Il governo prima di mettere mano a questa materia dovrebbe andare a vedere le statistiche delle inesitate. In determinati periodi vediamo che sono talmente tante e che negli uffici dove si vanno a ritirare ci sono code di ore e ore - afferma Lillo Vizzini, presidente regionale di Federconsumatori -. Questo è scandaloso».
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4 Commenti
Salvatore
14/12/2014 08:13
Nell'era della rivoluzione digitale mi chiedo che senso abbia il servizio delle Poste?! Fra i privati è ormai la norma scambiarsi lettere e informazioni attraverso e-mails, skype, whatsapp, ecc... Ci fate caso che le uniche lettere che arrivano a casa via posta sono quelle dei comuni per le tasse, dell'enel per le bollette della luce, dei vigili urbani per le multe, ecc... Cioè se non fosse per il carrozzone della pubblica amministrazione, le Poste potrebbero chiudere definitivamente e nessuno se ne accorgerebbe della loro chiusura.
alfbeta
14/12/2014 09:32
Ma questo salvatore che pretende di buttare nella strada famiglie intere?
Piero
14/12/2014 11:20
Forse Salvatore vive in un mondo virtuale e non ha capito che il nostro è un Paese di anziani.Domanda: Dove vanno gli anziani a prendere la pensione?
giuseppe
14/12/2014 10:59
beh sinceramente ai giorni d'oggi ricevo per posta soltanto bollette da pagare (cose che a mio parere potrebbero digitalizzare). Mentre, per quanto riguarda pacchi, vengono più che altro utilizzati corrieri esterni. La posta deve mettersi al passo moderno
amarcord
14/12/2014 18:42
E' doveroso ammettere che già le poste sono in parte privatizzate-E non è scandaloso se la posta ordinaria (prevalentemente ,bollette e pubblicità) arrivasse a giorni alterni- Diverso diventa il problema degli uffici postali dove si svolgono operazioni di bancoposta- In merito al pagamento delle pensioni bisognerebbe studiare un sistema molto pratico e a costo zero ( es.carta prepagata) per accreditare l'importo dell'emolumento mensile , evitando cosi le rapine agli anziani che avvengono purtroppo frequenti-