
PALERMO. La Finanziaria non vedrà la luce prima di marzo. Mentre la norma che dovrebbe autorizzare la Regione a stipulare un nuovo mutuo da due miliardi subisce subito uno stop in commissione Bilancio all’Ars. Se ne riparlerà fra una settimana, mercoledì.
Il presidente della commissione, Nino Dina, ha sollevato di fronte all’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, il problema «della mancanza di un piano di ammortamento. Vogliamo sapere come verranno pagate nei prossimo 30 anni le rate del mutuo». Dina ha anche sottolineato che «l’indebitamento complessivo della Regione salirebbe così a 8 miliardi. Quasi il doppio di due anni fa». La maggioranza non è compatta su questa norma. Giovanni Di Giacinto (Megafono) ha chiesto al governo di portare i dati sul nuovo debito emerso nella sanità.
E Giuseppe Lupo (Pd) ha chiesto a Crocetta «di convocare un vertice di maggioranza prima di votare la norma». L’opposizione va all’attacco a testa bassa: «È emerso - spiega Vincenzo Vinciullo (Ncd) - che basterebbe un mutuo da un miliardo e 750 milioni per estinguere i debiti».
GIA. PI.
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1 Commento
paolo
27/11/2014 09:52
Vorrei capire dove si prenderanno poi i soldi per rimborsare questo mutuo quando la regione non ha i soldi nemmeno per pagare gli stipendi. Occorre invece ridurre gli sprechi soprattutto negli appalti a usl e ospedali. E' inconcepibile, come è stato dimostrato, che una sedia a rotelle costa la mettà se acquistata da un privato o un plantare costa tre volte in più se fornito dal serv.san. naz. piuttosto che acquistato da un privato. Bisogna finirla col magna-magna.
Lino
27/11/2014 11:11
Bisogna mandare in galera i responsabili dei debiti della Regione Sicilia.