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Spagna e Regno Unito, la disoccupazione in calo

Negli Stati Uniti diminuita la richiesta dei sussidi di disoccupazione

ROMA. La disoccupazione in Spagna scende ai minimi da fine 2011 grazie all'economia in decisa crescita: secondo l'istituto statistico Ine la disoccupazione nei tre mesi a settembre è scesa al 23,7% dal 24,5% del trimestre precedente, contro una stima del 24,1%.

Disoccupazione in calo anche nel Regno Unito, scesa al 6% nei tre mesi sino alla fine di agosto. Si tratta del livello più basso dal 2008. Secondo l'Ufficio nazionale di statistica, il numero dei senza lavoro si è ridotto a 1,97 milioni e il tasso di occupazione è ora al 73%, vicino al suo massimo storico del 73,2%. Il ministro del Tesoro britannico, George Osborne, ha dichiarato che i dati sono un segno della ripresa economica del Paese ma che è necessaria una riforma del welfare.

Segnali di ripresa anche negli Stati Uniti. Nell'ultima settimana, infatti, sono stati 264.000 gli americani che hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, meno dei 290.000 previsti. Lo comunica il Dipartimento del lavoro Usa. E' il livello piu' basso da 14 anni.

"Io credo che le prospettive per il 2015 siano senz'altro più positive", ha detto Fabrizio Saccomanni, ex ministro dell'Economia nell'ultimo governo guidato da Enrico Letta e direttore generale onorario della Banca d'Italia, che all'Università di Verona nei giorni scorsi è intervenuto ad un incontro su "L'Italia e l'Europa in 15 domande". "A quanto mi risulta l'Italia fa ancora parte dell'Europa" ha chiosato Saccomanni sottolineando che "lo sforzo che si sta facendo sia a livello europeo, sia italiano è rimettere in moto il processo di crescita e ridurre la disoccupazione, soprattutto giovanile".

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