Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ultimo giorno per la Tasi, si paga in 5200 comuni italiani

Genova esentata ma altri alle prese con aliquote e detrazioni

ROMA. Mentre il Governo sta lavorando a una nuova modifica in tema di tasse sugli immobili con l'obiettivo di semplificare (si parla di un'unica imposta che riunisca Imu e Tasi) scade in queste ore il termine per pagare l'acconto della Tasi nei 5.200 Comuni che hanno deliberato le aliquote entro il 18 settembre. Non dovranno pagare, perché lo hanno già fatto, coloro che possiedono fabbricati o terreni edificabili nei Comuni che deliberarono a giugno. Eviteranno le code anche i titolari di immobili che insistono nei territori delle 659 amministrazioni che ancora non hanno deciso nulla, questi ultimi verseranno tutto in un'unica soluzione entro il 16 dicembre. Per i cittadini di Genova che hanno subito danni a causa dell'alluvione del 9 e 10 ottobre, con la Tasi è sospesa anche l'Imu, la Tari e il Cosap (canone occupazione suolo pubblico) "fino al 31 dicembre 2014". Ai genovesi per dimostrare di aver subito danni basterà presentare al Comune un'autocertificazione.

Se alcuni Comuni se la sono presa comoda nel decidere aliquote, detrazioni ed esenzioni, non possono farlo i cittadini i quali devono pagare per tempo altrimenti saranno soggetti ad una sanzione che aumenta con l'aumento del ritardo. Salvo cambiamenti dell'ultima ora, ormai un'abitudine in questa materia, il cosiddetto "ravvedimento operoso" prevede una sanzione dello 0,2% dell'importo dovuto se il ritardo è inferiore a due settimane. Se invece è superiore a 15 giorni, l'ammenda sale al 3% e poi al 3,75% in caso di ritardo oltre i 30 giorni, più l'1% di interessi calcolati su base annua.

Tag:

Caricamento commenti

Commenta la notizia