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Fondi Ue, 7 comuni agrigentini uniti per rilanciare il turismo

Vertice al castello. Piano per sfruttare i soldi comunitari. Presenti delegazioni di Porto Empedocle, Sant’Elisabetta, Aragona, Realmonte, Siculiana e Ioppolo

FAVARA. Sindaci e assessori di sette dei dieci Comuni della provincia che formano la coalizione 5, chiamata “I territori della Valle dei Templi”, si sono dati appuntamento ieri mattina al Castello Chiaramonte di Favara per affrontare le sfide della nuova programmazione “Europa 2020”.

E’ stato un primo tavolo, in parte di resoconto, in parte di rilancio del programma operativo Fesr per il periodo 2014-2020. Con il sindaco Rosario Manganella, che ha fatto gli onori di casa, sono stati presenti i primi cittadini di Porto Empedocle, Sant’ Elisabetta, Aragona, Realmonte, rispettivamente Lillo Firetto, Mimmo Gueli, Salvatore Parello, Pietro Puccio, nonché gli assessori di Siculiana, Salvatore Palilla, e di Ioppolo Giancaxio, Enzo Carrubba. “Il primo obiettivo – dice il capo dell’amministrazione favarese – è stato quello di ribadire se si vuole continuare a rimanere uniti, anche perché l’unità ha finora portato benefici distribuiti ai vari Comuni”. Superata questa fase, tutti hanno manifestato interesse ai nuovi temi della programmazione del prossimo settennio che vanno dal turismo all’agroalimentare, dalle energie all’innovazione e sperimentazione sulla rigenerazione urbana con particolare attenzione ai centri storici.

Nel corso dell’incontro si è sostenuta la necessità di accedere ai fondi europei in modo diretto evitando intermediazioni che, giocoforza, rallentando le procedure di finanziamento. “Bisogna snellire i passaggi – ha puntualizzato l’assessore favarese Enzo Agrò – dando attuazione ai regolamenti europei”. In molti hanno sostenuto che l’unione e la collaborazione tra gli enti locali sono una forza che non deve disperdersi. Favara, grazie alla programmazione precedente, ha messo all’incasso un bottino consistente avendo avuto finanziati i progetti “E-Democracy e servizi di inclusione” (per 426 mila euro), “Integrazione digitale” (per 599 mila e 300 euro), “Recupero funzionale dei locali dell’ex pretura di piazza Garibaldi” (un milione e 275 mila euro).

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