PALERMO. In Sicilia, nei primi tre mesi dell'anno, crolla l'export (-16,1%) e diminuiscono le importazioni (-14,6%) rispetto al primo trimestre del 2013. È quanto emerge dal 28/mo rapporto annuale sul commercio estero dell'Ice. L'andamento decrescente dell'export siciliano, da gennaio a marzo del 2014, secondo lo studio, ricalca l'andamento negativo del 2013, quando il valore delle esportazioni ha registrato una diminuzione del 14,8%, contro una media nazionale del -0,1%. In particolare, nei primi tre mesi dell'anno, le vendite di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio sono diminuite del 17,9%, quelle di sostanze e prodotti chimici del -26,2%, mentre sono aumentate le vendite di prodotti dell'agricoltura, pesca e silvicoltura (+2,7%) e alimentari (+12,6%). Già lo scorso anno, l'incidenza dell'export siciliano sul totale delle vendite all'estero era diminuita di -0,5 punti percentuali, attestandosi al 2,9 percento. Nei mercati internazionali di sbocco, nel 2013, le esportazioni sono risultate in calo in 9 paesi su 10: solo in Libia è stata registrata una crescita del 15,6%.
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