«Raccontare ai più giovani tutto, persino la morte e l’orrore della mafia, perché si facciano parte attiva nella società, siano essi stessi la società civile», sono le parole di Maria Falcone riportare nell'intervista pubblicata nelle pagine del Giornale di Sicilia oggi in edicola, a pochi giorni dal 23esimo anniversario della strage di Capaci. La sorella del magistrato ucciso dalla mafia con la moglie e la scorta, spiega: «Ai nostri ragazzi in fuga all’estero occorre dare un’opportunità con le aziende sottratte ai boss».
Sul quotidiano in edicola anche una intervista a Giuseppe Cucci, ex direttore del Dipartimento informazioni sicurezza: «Troppe porte per i jihadisti in Italia, non si arriva solo coi barconi». E sempre dei pericoli del terrorismo parla il procuratore di Agrigento, Renato Di Natale: «Dopo i controlli a Porto Empedocle difficile sapere dove vanno i migranti».
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