È morto a 59 anni il cantautore milanese Paolo Benvegnù. Ne dà notizia la famiglia in una nota. «Compagno, padre, cantautore e musicista amato da chiunque abbia avuto la fortuna di incontrarlo sulla propria strada - scrivono - Paolo Benvegnù si è spento oggi all’età di 59 anni. Paolo era un uomo capace di infondere bellezza e poesia in qualunque cosa facesse come dimostra la sua lunga carriera e i brani che ha pubblicato in questi anni. Vincitore della Targa Tenco 2024 con È inutile parlare d’amore come «Migliore Album in assoluto», aveva appena pubblicato Piccoli fragilissimi film-reloaded, una nuova versione del disco che aveva segnato il suo esordio da solista nel 2004 e che quest’anno aveva compiuto 20 anni. Paolo era stato protagonista nella puntata in onda ieri sera del programma Via dei Matti n. 0 e vogliamo ricordarlo con le sue parole e la sua voce».
Benvegnù iniziò a farsi strada negli anni ’90, l’epoca eroica dell’indie rock italiano, con il progetto Scisma, dove è cantante, chitarrista e principale compositore. La band si esibisce sui palchi italiani ed europei e pubblica tre album - Bombardano Cortina nel 1995, Rosemary Plexiglas nel 1997 e Armstrong nel 1999 - il secondo dei quali, prodotto da Manuel Agnelli degli Afterhours, vince il Premio Ciampi. Conclusa l’esperienza Scisma, all’alba del nuovo millennio, l’artista milanese si cimenta come attore teatrale, produttore e autore per nomi come Mina, Irene Grandi e Marina Rei. Il debutto da solista arriva nel 2004 con l’album Piccoli fragilissimi film, seguito da un lungo tour. Negli anni successivi arriveranno 8 Lp, numerosi Ep e cinque candidature da finalista alla Targa Tenco, il tutto accompagnato da un’attività live sempre intensissima.
Difficile districarsi nella vasta messe di collaborazioni e progetti a latere ai quali ha partecipatò Benvegnù nel corso della sua intensissima carriera. Si possono citare Proiettili buoni, realizzato con Marco Parente nel 2009, l’incrocio tra musica e letteratura de I racconti delle nebbie e le rivisitazioni in chiave acustica di quei classici della new wave che costituirono il suo retroterra. L’ultimo Lp di inediti, È inutile parlare d’amore, risale allo scorso 19 gennaio. L’11 ottobre sarebbe arrivata una riedizione dell’esordio realizzata con un ampio parterre di ospiti, da Paolo Fresu a Malika Ayane, da Piero Pelù a La Rappresentante di Lista. La tournée per presentarla era iniziata appena lo scorso novembre.
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