Non si spegne ancora l'onda emotiva suscitata dalla morte del celebre giornalista Maurizio Costanzo. Sulle reti Mediaset da ieri il palinsesto ha subito notevoli stravolgimenti. Il popolare format "Quarto grado" condotto da Gianluigi Nuzzi e Alessandra Viero, appuntamento fisso del venerdì, si è unito alla commozione per la scomparsa del giornalista romano e ha deciso di non andare in onda, invitando i telespettatori a seguire la puntata speciale Matrix dedicata a colui che è considerato il padre dei talk show in tv.
Sulle tre reti televisive del gruppo gruppo Fininvest, durante i "consigli per gli acquisti", passa un messaggio che ha sullo sfondo la foto a mezzo busto di Costanzo: "Carissimo Maurizio - c'è scritto - con te se ne va un pezzo della nostra televisione e un pezzo del nostro Paese". Il palinsesto, soprattutto di canale 5, subirà nelle prossime ore altri cambiamenti. Non andrà in onda questo sabato, per esempio, il popolare programma "C'è posta per te", condotto da Maria De Filippi, moglie del giornalista. Anche se le puntate sono registrate, la compagnia televisiva per rispetto al dolore della conduttrice ha deciso di rimandare la messa in onda. Al posto del consueto appuntamento del sabato sera andrà in onda un omaggio alla memoria dell'importante personaggio televisivo morto venerdì 24 febbraio.
Annullata anche la puntata di Uomini e Donne che era programmata per lunedì 27 febbraio alle 14.45 e di Amici previsto per domenica 26 febbraio su Canale 5
La trasmissione Verissimo farà una puntata speciale, domenica 26 febbraio. A partire dalle 16.30 Silvia Toffanin ricorderà il giornalista e conduttore tv, con un appuntamento dal titolo "Ciao Maurizio". Inoltre Mediaset seguirà in diretta i funerali che si terranno lunedì 27 febbraio dalle ore 15 nella chiesa degli Artisti in piazza del Popolo a Roma. L'ultimo saluto sarà trasmesso anche da Rai 1.
Oggi, è stata allestita la camera ardente. Tra i tanti messaggi di cordoglio, quello del popolare conduttore televisivo catanese Pippo Baudo che ha rilasciato un'intervista all'Ansa per ricordare il collega.
«Appena arrivai a Roma, la prima intervista importante me l'ha fatta Maurizio: era il 1960, l'anno delle Olimpiadi a Roma, lui scriveva allora sul settimanale Grazia. È il primo personaggio che ho conosciuto - svela Baudo - da lì è nata una relazione di grande amicizia e rispetto. Ma nessuna rivalità - ci tiene a precisare il conduttore -. Per me è stato sempre uno stimolo, intelligente e acuto, gli dobbiamo qualcosa. Il Costanzo show è stata un'invenzione enorme, eccellente: ha raccontato l'Italia. Ci sarò stato almeno venti, trenta volte. E in ogni occasione Maurizio regalava un gadget a tutti, una conchiglietta portafortuna. Ne ho una collezione. Ha raccontato molto bene il Paese - continua -. Non dimentichiamo che ha avuto una vita molto difficile, vissuta a 360 gradi e con tanti pericoli, come dimostra l'attentato subito da parte della mafia. E poi quel suo rapporto bellissimo con Maria. Nessuno, forse, ci avrebbe scommesso - conclude Pippo Baudo -. Sono due personalità diverse, ma legate da un grande rispetto e da stima reciproca».
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