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Indiana Jones gira per la Sicilia: il set da Siracusa a Marsala e Cefalù

Il film numero 5 della serie ambientato nell'Isola, dove è atteso Harrison Ford. Nella città aretusea scelti l'Orecchio di Dioniso e la Grotta dei Cordari

Uno scorcio di Cefalù ricostruito come negli anni Sessanta, secondo le esigenze del copione di Indiana Jones

Si calerà con una corda nella Grotta dei Cordari, arriverà sulla spiaggia in motoscafo, affonderà con uno yacht d’epoca nella laguna, correrà tra i vicoli di un paese siciliano di fine anni Sessanta? Insomma, la fantasia viaggia, della trama si sa poco o nulla, sembra ci sia un ritorno degli acerrimi nemici nazisti, fatto sta che Indiana Jones numero 5 parla siciliano. E non solo Siracusa – dove la mega produzione è già arrivata – ma anche Noto, Marsala, Cefalù, Segesta. Insomma, di fatto è annunciato ovunque, la Eagle Pictures sembra sia in ogni luogo dell’isola dove le bellezze naturali possono attirare una cinepresa, e non sono poche.

L’archeologo più famoso del grande schermo è atteso da fan, curiosi, sindaci e amministrazioni varie che se lo contendono e fanno filtrare poche informazioni cotte a puntino: così da Siracusa si scopre che il Parco archeologico della Neapolis è chiuso per due giorni per permettere le riprese del film, che la produzione userà anche l’appena riaperta Grotta dei Cordari (che è straordinaria già anche per i comuni mortali) e il set naturale dell’Orecchio di Dionisio: diventeranno una delle affascinanti e tanto amate miniere polverose da cui il buon Indy trarrà i suoi tesori.

Ma è atteso anche a Marsala dove, grazie agli effetti speciali, uno yacht d’epoca affonderà nelle acque dello Stagnone; e a Cefalù dove gli scenografi sono già al lavoro da giorni per ricostruire un angolo di un polveroso e assolato paese siciliano del 1969, con tanto di insegne a tema, niente cartelli stradali moderni, chiusura di ogni negozio e il Lilie’s trasformato in bar Clemente con una mega insegna della vecchia Cinzano. Frusta in mano, cappello in testa, fare da macho autoironico, Harrison Ford tocca 79 primavere e avrà bisogno (come è già capitato nel quarto film della serie) di un’ottima controfigura, del resto le prime immagini già giunte dalla Gran Bretagna lo confermano: il resto lo farà il motion capture, e se ringiovanimento ci deve essere, ben venga, i miti non invecchiano mai.

Con Harrison Ford – atteso in Sicilia già da oggi, anche se sarà ovviamente blindatissimo – dovrebbe giungere in Sicilia anche il buon Toby Jones (Harry Potter e Captain America) e la bella Phoebe Waller-Bridge, oltre ad Antonio Banderas. Oggi si inizia dunque alla Neapolis di Siracusa, coinvolte tredici comparse scelte nel Trapanese (solo qui e a Cefalù sono stati fatti casting, chi si proponeva doveva presentarsi senza tatuaggi e tagli di capelli “contemporanei” visto che di fatto si tratta di un film in costume anni Sessanta), domani arrivano le star; mercoledì in set si sposta nei sotterranei di Castello Maniace, tra cavalli e sparatorie. Giovedì ecco scendere in campo Cefalù dove la troupe dovrebbe restare almeno fino a domenica, per poi spostarsi alla Tonnara del Secco, a San Vito Lo Capo e a Marsala.

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