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Stop a cinema e teatri, l'assessore Samonà firma l'appello di "Cultura Italiae" per la riapertura

L'assessore Alberto Samonà

Dopo aver aspramente contestato le misure adottate dal Governo nazionale nei confronti dei teatri, dei cinema, degli spettacoli musicali e dei luoghi della cultura, l'assessore regionale dei Beni culturali e dell'Identita siciliana, Alberto Samonà, ha sottoscritto, nelle scorse ore, l’appello di “Cultura Italiae” al Presidente Conte e al Ministro Franceschini per una revisione delle misure interdittive previste nei confronti di teatri, cinema e di tutti quei luoghi in cui si svolgono attività culturali e di spettacolo.

"Trovo inaccettabili - spiega l'assessore Samonà - le misure assunte dal Governo nazionale con l’ultimo Dpcm che sembrano voler penalizzare una categoria produttiva che ha investito in bellezza e sicurezza. Frequentare oggi un teatro e un luogo della cultura è molto meno rischioso di quanto non lo sia andare a fare la spesa in un centro commerciale o prendere un mezzo pubblico. Gli operatori culturali hanno fatto enormi investimenti e sono in grado di offrire spettacoli in sicurezza. La necessità di garantire la salute dei cittadini non può farci perdere di vista la ragione. Perché un provvedimento venga rispettato e sentito come giusto, infatti, è necessario che sia razionale e proporzionato, cosa che in questo momento, sembra essere sfuggita all’attenzione del legislatore".

"La Regione Siciliana - prosegue Samonà - già da dopo il 'lockdown' ha puntato sulla bellezza e sulla cultura per curare le cicatrici e contrastare il grave momento di sconforto vissuto. Sarebbe davvero grave se oggi, con una valutazione superficiale, si privassero i cittadini di sognare e gli operatori della cultura di provvedere alle proprie famiglie. È per tutto questo che ho voluto aggiungere, goccia nell’oceano, la mia voce a quella dei tanti altri sottoscrittori".

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