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Fiorella Mannoia ai microfoni di Rgs: «La Sicilia è nel mio Dna, papà era di Palermo»

Fiorella Mannoia non si ferma mai. Dopo la recente pubblicazione del nuovo album Personale sarà prima fra i 14 artisti del concerto di Radio Italia, il 29 giugno a Palermo, e poi tornerà in Sicilia con tre date: il 16 agosto a Ragusa in piazza Libertà, il 17 al Teatro Antico di Taormina e due giorni più tardi, il 19, al Teatro di Verdura di Palermo. Ai microfoni di Rgs svela qualche anticipazione sul nuovo tour.

Come sta vivendo questo periodo così intenso, prima il nuovo album e immediatamente dopo il tour?

«È come avere ogni volta un nuovo esame, in realtà spero sempre che tutto questo serva a dare una spinta all'avvio e che poi tutto vada avanti autonomamente con le proprie gambe».

Torna in Sicilia sempre più spesso e la prossima estate per tre concerti, in fondo si sente un po' siciliana?

«Lo sono. Nelle mie vene scorre sangue siciliano, mio padre era infatti di Palermo. La Sicilia sta dentro il mio Dna».

Il testo della canzone «Il peso del coraggio» racconta di scelte doverose e necessarie in tempi duri, com'è nata?

«Perché in un momento come quello che stiamo vivendo trovo doveroso che ognuno faccia la propria parte. Tutto è nato guardando la realtà che ci circonda. Insieme ad Amara, con cui ho realizzato la canzone, davanti alla circostanze ci siamo sentiti in dovere di riposizionare sulla bilancia temi come la compassione, il rispetto, l'uso responsabile delle parole che rivolgiamo a qualcuno».

Può spiegarci come il suo ultimo lavoro, Personale, oltre a un album da ascoltare è anche concepito come una raccolta fotografica?

«Il titolo è indicativo di un mio modo di vedere il mondo oggi, raccoglie i miei pensieri e le mie opinioni che intendo condividere con chi mi ascolta ma allo stesso tempo ho scelto di associarlo ad un'altra mia grande passione che è la fotografia. Il libretto del cd contiene infatti alcuni miei scatti che propongo come una mia personale».

Le donne sono al centro delle canzoni che portano la firma di artisti uomini illustri come il brano Penelope scritto da Ivano Fossati?

«Ivano non è mai mancato in un mio disco. Amo questa canzone perché mi ricorda il Fossati di Panama, ma più di tutto amo la frase iniziale del testo che dice «non sarò una artista ma una femmina ottimista sì» perché mi descrive perfettamente.

L'intervista integrale a Fiorella Mannoia sarà in onda oggi alle 9, in replica domani alle 19 su Rgs e trasmesso anche su Tgs domani sera alle 21,40. Il video sarà disponibile on demand su Gds.it.

 

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