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Con i treni storici del gusto domenica da Palermo ad Alcamo passando per Partinico

Nuovo appuntamento con i treni storici del Gusto in Sicilia: domenica 19 maggio 2019 dalla stazione di Palermo Notarbartolo alle 8.41 partirà Il treno delle conserve e dei formaggi nel Val di Mazara diretto a Partinico ed Alcamo. Previste fermate intermedie a Isola delle Femmine (9.11), Carini (9.28), Cinisi Terrasini (10.00) e Partinico (10.16).

Qui i viaggiatori saranno accolti dalla condotta territoriale di Slow Food che organizzerà un Laboratorio del gusto nelle cantine Borboniche in collaborazione con la Pro Loco ed il comune di Partinico. Il Laboratorio proporrà la descrizione e degustazione di formaggi di pecora belicina, gli stessi con cui si fa la Vastedda del Belice. Saranno anche raccontate le conserve di Melone Purceddu di Alcamo. Inoltre, prevista la presentazione di due nuovi prodotti che saranno inseriti nell’Arca del Gusto, lacassatedda di ciciri e la pasqualora di Partinico.

Alle 15 il treno storico ripartirà dalla stazione di Partinico diretto ad Alcamo Diramazione, con arrivo alle 15.35. Da qui un bus accompagnerà i viaggiatori nel centro cittadino alla scoperta dei luoghi di Cielo d’Alcamo e dei principali monumenti cittadini. Il treno di ritorno partirà da Alcamo Diramazione alle 18.16 con arrivo a Palermo Notarbartolo alle 21.17

E' possibile prenotare anticipatamente il biglietto, che sarà regolarizzato a bordo, inviando una email all'indirizzo: [email protected] Maggiori info telefonando al numero 06.44105766 Per partecipare all’evento è necessario attendere l'email di conferma da stampare e presentare al personale FS in servizio sul treno storico.

Informazioni dettagliate consultando la sezione “viaggi ed eventi” del sito web fondazionefs.it o consultando le fanpage ufficiali della Fondazione FS su Facebook e Instagram. Il progetto dei Treni storici del gusto è stato redatto dall'Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo ed è realizzato con la collaborazione della Fondazione Ferrovie dello Stato e Slow Food Sicilia, utilizzando i finanziamenti del Programma Operativo FESR Sicilia 2014/2020.

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