Terence Hill, al secolo Mario Girotti, è in Trentino per presentare il suo nuovo film «Il mio nome è Thomas», proiettato nell’ambito della 21esima edizione del Religion Today Film Festival, dal quale riceverà a Trento il premio alla carriera.
«Sul mio film - dice l’attore - non mi sento di dire molto, ma posso solo sottolineare che la televisione è bellissima anche se molto complessa. Ho dovuto scegliere se continuare con 'Un passo dal cielo' o 'Don Matteo', preferendo quest’ultimo, proprio perché tante riprese significano poco tempo da dedicare alla famiglia».
«Ricordo ancora la prima scena che ho girato in compagnia di Bud Spencer: non mi diedero nemmeno un copione, quindi inizialmente mi rifiutai», aggiunge Terence Hill.
«Poi mi dissero che avremmo cominciato con il prenderci a botte e se ci ripenso non posso che sorridere».
«Il ricordo che più di tutti mi porto dentro insieme a Bud Spencer - prosegue - è quello di due amici che si sono sempre voluti bene. Non avevo considerato di dedicargli quanto fatto, ma ancora oggi pensare a lui mi riempie di gioia».
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