
BEIRUT. Ricorrono alle note icone di Pokemon gli attivisti siriani che cercano di attirare l'attenzione del dramma dei bambini intrappolati in aree colpite dalla guerra in corso.
Sui social network di gruppi di attivisti di zone fuori dal controllo del governo sono apparse nelle ultime ore foto di ragazzini e bambini che mostrano disegni con i personaggi di Pokemon e come accade nell'ormai virale Pokemon Go chiedono di essere trovati e salvati: "Sono di Kfarzita, venite a salvarmi!" si legge nei cartelli, oppure "Io sono di Kfarnabbude, salvatemi".
Si tratta di località della regione nord-occidentale di Idlib da mesi martellata giornalmente da bombardamenti aerei russi e governativi.
3 Commenti
Unanoce#inunsacco
22/07/2016 17:03
Hanno ragione.!!
freddy
22/07/2016 20:05
Non siamo ridicoli per favore. Non sono i martellanti bombardamenti russi che hanno creato il problema ma le bande di insorti islamisti del califfato, i ribelli filoturchi turcomanni e tutto il resto di organizzazioni anche in lotta tra loro che hanno distrutto una nazione portando il terrore e la morte. Il regime di Assad non era diverso da quello di Ergogan ma noi facciamo differenza perchè agli USA Assad non va a genio. Ora sarebbero i"bambini" siriani a usare i Pokemon? ridicolo, sono i volponi che lo fanno ritenendo che i giovani imbecilli nostrani si inteneriscano per il pokemon (mica per il bambino)
oland
22/07/2016 20:59
Far capire ai ns figli quanto siano fortunati
Stefano
23/07/2016 12:49
Quanto siamo fortunati a crepare facendo una passeggiata sul mare, o portando la famiglia a mangiare al Mc Donald's...