PALERMO. Trasformare il cantiere di restyling in un’occasione di studio e in un momento critico in grado di impegnare al meglio la convergenza di tutte le risorse professionali coinvolte. È stato questo l’obiettivo dell’incontro «Il restauro delle facciate neogotiche del Palazzo Reale», che si è svolto ieri pomeriggio nella sala Florio di Palazzo Forcella De Seta. A organizzare l’iniziativa è stata la sezione palermitana dell’associazione culturale Italia Nostra. Il monumento, sede dell’Assemblea regionale siciliana (Ars), è protagonista di un progetto di recupero redatto dall’architetto dell’ufficio tecnico dell’Ars, Pasquale Riggio. Progetto che verrà presentato nella nuova programmazione dei fondi comunitari 2016-2022. «I lavori interesseranno la facciata del lato dell’ingresso dei turisti, danneggiata da moltissimo tempo. Il progetto è in via di definizione, aspettiamo la nuova programmazione europea che uscirà crediamo entro gennaio. Successivamente parteciperemo all’ammissione del finanziamento. Abbiamo esperienze positive con i finanziamenti europei, su altri progetti andati a buon fine, come ad esempio il restauro di Sala d’Ercole e quello delle sale limitrofe. Abbiamo già presentato le schede preliminari, attendiamo il bando per presentare il progetto esecutivo». Servono circa 3 milioni di euro per restaurare tutti i fronti e i bastioni che si trovano in piazza Indipendenza. «Il Palazzo Reale ha bisogno della manutenzione e del restauro delle facciate e dei bastioni che oggi non sono in ottime condizioni - afferma l’architetto Riggio -. Ma non solo. Il bene ha bisogno di essere dotato di un’illuminazione artistica a led che metta in risalto tutta l’architettura storica».