FIRENZE. C'è la possibilità che Leonardo possa avere realizzato una «Gioconda con le Colonne» sconosciuta e che si trova a San Pietroburgo in una collezione privata. A queste conclusioni, dopo lunghi accertamenti, è giunto Silvano Vinceti coordinatore della ricerca e secondo il quale «molteplici sono gli indicatori che rinviano al grande genio pittorico toscano ma si tratta di una ipotesi». Gli esami, tra cui quelli a raggi infrarossi, a raggi X, dei componenti dei colori usati, hanno evidenziato, spiega Vinceti, «la piena compatibilità di questo dipinto con il periodo in cui Leonardo realizzava i suoi capolavori». Per le analisi usata anche la tecnica del «photoshop avanzato», cioè la comparazione di un dipinto e dei suoi particolari con altri simili. «In questo caso - dice Vinceti - ci si è avvalsi dello studio preparatorio della Gioconda che Carlo Pedretti, il più grande studioso di Leonardo ritiene essere probabilmente di Leonardo. Nella comparazione fra lo studio preparatorio, del Louvre, e la Gioconda Russa è emersa la piena sovrapposizione fra la Gioconda Russa e lo studio preparatorio, le colonne, presenti nella Gioconda Russa e nello studio preparatorio, ma anche la perfetta coincidenza fra la sagoma del labbro superiore dello studio preparatorio, della Gioconda russa e non della Gioconda del Louvre». "Tutti gli elementi che sono emersi da questa lunga e affascinante avventura indagativa - spiega Vinceti - sono messi a disposizione di tutti. Personalmente mi limito ad asserire che la possibilità che vi possa essere la mano di Leonardo e di un suo allievo è una ipotesi che ha una sua dignità. Da ricercatore non avendo verità assolute so che, tutto è relativo, pronto a cambiare idea se emergono diversi elementi certi e fondati".