PARIGI. Il Moulin Rouge, mitico cabaret di Pigalle, il quartiere a luci rosse di Parigi, tempio del 'french cancan', festeggia 125 anni e non conosce la crisi: con 600 mila spettatori l'anno, per la metà turisti stranieri, in particolare cinesi, russi e americani, e un fatturato di 65 milioni di euro è uno dei simboli della capitale come il Louvre e la Tour Eiffel.
Il tasso di frequentazione è del 97%, con due show a sera, 7 giorni su 7, nella storica sala Belle Epoque da 900 posti, immortalata da Toulouse Lautrec. In scena, vestite di piume strass e paillettes, ci sono 60 ballerine, le cosiddette 'Doriss Girls' accompagnate da 20 ballerini, i 'Doriss boys', che si esibiscono in coreografie spettacolari tra pirati, clown e animali. Il Moulin Rouge è stato fondato nel 1889 ed è subito diventato un luogo mitico di Parigi per il celebre spettacolo del 'french cancan'.
Sul suo palcoscenico si sono esibiti, tra gli altri, Edith Piaf, Liza Minelli, Ella Fitzgerald e Frank Sinatra. «Il Moulin Rouge è forte della sua storia e di quella degli artisti che l'hanno frequentato - ha detto il suo direttore Jean-Jacques Clerico - Nel 2014 il Moulin Rouge celebra la vita parigina e la perennità di questo luogo». Proprio in occasione di questo anniversario, due Femen hanno manifestato sul tetto del Moulin Rouge contro «l'industria del sesso» scandendo lo slogan «non in vendita». «Vogliamo dire a tutti - hanno spiegato le militanti femministe - che i quartieri a luci rosse non devono più essere il luogo dove le donne vengono sottomese e sfruttate».
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