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A Umberto Eco va il premio Gutenberg: "Talento invidiabile"

«Se il bel concetto di opera d'arte totale si può usare per un qualche autore europeo, questo è Eco», dice Michael Krueger, editore di Eco in Germania

BERLINO. A Umberto Eco va il premio Gutenberg, che è stato consegnato allo scrittore italiano nella tedesca Magonza. La commissione, che ha preso una decisione all'unanimità, cita nella motivazione al riconoscimento «le brillanti riflessioni di cultura teoretica» e il «narratore di grande talento» che hanno portato milioni di persone alla lettura di testi di cultura e storia.

Michael Krueger, editore di Eco in Germania, ha sottolineato nella sua laudatio «l'invidiabile creatività» dello scrittore del 'Nome della Rosa'. «Se il bel concetto di opera d'arte totale si può usare per un qualche autore europeo, questo è Eco», ha aggiunto, secondo quanto riporta l'agenzia Dpa. La società Gutenberg ha oltre 1000 membri in 35 paesi del mondo e promuove la ricerca della storia e dello sviluppo della tecnica della stampa.

Il suo esordio risale al 1980. Il suo primo romanzo fu "Il nome della rosa", libro che riscontrò un grande successo sia presso la critica che presso il pubblico diventando un best-seller internazionale tradotto in 47 lingue e venduto in trenta milioni di copie.

Nel 1988 uscì il suo secondo romanzo, "Il pendolo di Foucault", satira dell'interpretazione paranoica dei fatti veri o leggendari della storia e delle sindromi del complotto.

Nel 2012 è stata pubblicata una versione "riveduta e corretta" de "Il nome della rosa", con una nota finale dello stesso Eco che è intervenuto a eliminare ripetizioni ed errori.

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