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La barca a tre prue sbarca a San Vito

L'imbarcazione in mostra nell'ambito del festival di Siciliambiente III Documentary FilmFestival fino al 24 luglio 2011. Varie sedie/remake del celebre progetto di Gerrit Rietveld, sparse per la città, segnano il percorso

SAN VITO LO CAPO. “E’come lo schizzo di un’idea. La Barca a tre prue è un miraggio e un desiderio. Invece di usare la matita, l’installazione è fatta con i resti di bancali del mercato per visualizzare dal vivo l’idea di una pre-opera, di un appunto, di una bozza scritta. E’ un lavoro non elaborato e spontaneo e dunque non concettuale. Anziché un invito a partire è un appello a restare”.



Questo è il testo che accompagna l’installazione Barca a tre prue a San Vito Lo Capo nell’ambito del FESTIVAL SICILIAMBIENTE | III Documentary FilmFestival fino al 24 LUGLIO 2011. Varie sedie/remake del celebre progetto di Gerrit Rietveld, sparse per la città, segnano il percorso dell’installazione.
Nell’aiuola di piazzetta Venza svetta un’asta di ferro con molte frecce. E’ un “Indicatore di Foreste”  e grazie ad essa il mondo che si agita e produce legno là fuori è più che mai vicino e raggiungibile.



Molti i turisti, persone comuni, i Sanvitesi che si avvicinano incuriositi e in questo modo partecipano all’opera, la rendono viva. Godono dell’arte che spesso appare così lontana dalla gente. Anche il montaggio dell’opera è stato una tappa interessante, ci raccontano: “ è stato fatto all'aperto, un team di artigiani si sono armati di flex, gruppo elettrogeno, trapani e sparapunti sotto il sole come un'officina nella piazza del santuario al centro della quale poco a poco è nata la barca a tre prue che viene raccontata a chiunque passi. Il pubblico è curioso si avvicina, e chiede quando parte?”.



In questi giorni dunque Piazzetta Venza grazie alla sinergia tra Alfred von Escher e Bianca Montorselli /studio427, con Raffaella Guidobono, Simone Mannino / Atelier Nostra Signora, Roberto Riini, Andrea Mineo e Giuseppe Spiinelli diventa teatro contemporaneo, diventa luogo di scambio e di ricchezza. Quella che deriva dalla cultura. Che deriva dal nostro territorio laddove il mare non è solo turismo, presenza distratta mordi e fuggi ma è occasione per trovare nuove ispirazioni, osservare e condividere nuovi scenari collettivi.
Si segnala come evento collaterale anche un “Secret Salsa day” in vista dell’ufficiale Salsa day, in programma 3-4-5 settembre 2011 a Palermo. Il “salsa day” è un evento che sostiene, preserva e divulga le tradizioni gastronomiche siciliane coinvolgendo attivamente i fruitori in modo ludico e positivo nella produzione dell’”oro rosso”, la salsa di pomodoro, rendendoli ambasciatori delle nostre più sincere tradizioni. Il progetto è unico nel suo genere: permette ai produttori locali di presentarsi in modo attivo e costruttivo, rivalutando, al contempo, un prodotto che da generazioni, è parte della più vera tradizione familiare e agricola siciliana.

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