MILANO. Platea in estasi ieri sera al Forum di Assago: il maestro Ennio Morricone, dedicando anche parte del suo concerto alla Sicilia, torna ad emozionare il pubblico con la sua indescrivibile bravura, commuovendolo e portandolo all’ascolto di una musica egregia.
Pochi giorni dopo il suo ottantaduesimo compleanno, ha diretto, con la sua solita freschezza e magistralità, la Roma Sinfonietta, formata da 90 musicisti e 5 solisti e il Nuovo Coro Lirico Sinfonico Romano insieme al coro Claudio Casini dell’Università di Roma Tor Vergata con il soprano Susanna Rigacci per un totale di 170 elementi sul palco.
La parte iniziale è stata dedicata a due grandi registi, Giuseppe Tornatore e Sergio Leone. Ensamble di suoni in una sequenza musicale tutta nuova, divisa in due tempi, grazie all’inserimento di brani mai eseguiti prima dal vivo e di recentissima realizzazione, dove tra le sue musiche famose, Gabriel’s Oboe, Addio Monti, Falls, Atame, Come Maddalena, Il buono, il brutto, il cattivo, non sono mancate le colonne sonore per i film di memoria siciliana, Il clan dei siciliani e Baarìa, applauditissime e con cori che riecheggiano fedelmente l’ambientazione isolana. Le orchestrazioni sono state tutte quelle originali delle sue composizioni. Il maestro si è esibito indossando il fiocco giallo, simbolo della campagna, “Io Proteggo i bambini” per la Giornata Mondiale per la Prevenzione dell’Abuso sull’Infanzia. Un momento ha reso il concerto veramente unico: per la serata il comune di Cremona ha concesso, in via del tutto eccezionale, l’utilizzo di uno dei suo più preziosi violini, il Vesuvius del 1727 di Antonio Stradivari. Tanti gli applausi e le ovazioni. Un trionfo di suoni senza tempo.
Morricone suona la Sicilia
Il compositore ha dedicato parte del suo concerto al Forum di Assago alle colonne sonore dei film "Il clan dei siciliani" e "Baarìa"
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