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La Venere di Morgantina trova casa ad Aidone

La statua sarà sistemata in museo del Comune ennese. Torna in Sicilia dal Getty Museum di Malibu. Ritardi nell’allestimento del luogo che la ospiterà

AIDONE. Le prove generali per ospitare ad Aidone la Venere di Morgantina erano cominciate nel 2008, all'indomani della notizia che il Getty Museum di Malibu era finalmente disposto a restituire all'Italia la statua acquistata nell'88 dai tombaroli per 10 milioni di dollari. In due anni non si è mosso nulla, se non alcune cianfrusaglie finite proprio nella stanza che avrebbe dovuto ospitare l'opera, alta 2,4 metri, realizzata intorno al 400 a.C. da un allievo di Fidia.
La statua, che a gennaio volerà dalla California alla Sicilia, farà ritorno nel Comune dell'Ennese dove si trova il sito archeologico di Morgantina. "La sua nuova casa sarà il Museo di Aidone", assicura l'assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Missineo. Sugli spazi, però, c'é ancora
incertezza. "Dobbiamo definire la sistemazione all'interno del Museo - ammette l'assessore -. Stiamo valutando se allestire una sala provvisoria oppure predisporre un nuovo padiglione".
Per preparare la 'casa' della Venere, la Regione siciliana ha disponibili 1,5 milioni di euro, stornati dal ministero dei Beni culturali dal bacino delle risorse provenienti dal gioco del Lotto. Nei giorni scorsi erano state sollevate polemiche circa la collocazione della Venere nella chiesa di San Domenico, uno spazio ritenuto inadeguato anche per la mole di visitatori prevista. "Avevamo pensato di investire i fondi per ristrutturare la chiesa - spiega l'assessore Missineo - ma poi abbiamo ritenuto opportuno che la statua venisse sistemata nella sua casa naturale".
Aidone, cinquemila abitanti, dista meno di dieci chilometri dalla Villa romana di Piazza Armerina (500 mila visitatori l'anno). A lungo costretta a guardare i turisti tirare dritto, non vuole lasciarsi scappare l'occasione di ospitare un pezzo noto in tutto il mondo, che potrebbe portare visitatori a frotte. Il sindaco Filippo Gangi lo sa e per questo ha da tempo ingaggiato una guerra con la Regione.
L'ex sovrintendente, Beatrice Basile, aveva predisposto un ambiente nel Museo e approntato due progetti per la sistemazione, uno poco costoso, l'altro più impegnativo. Ma nel frattempo il museo ha dovuto fare spazio agli argenti arrivati dal Metropolitan Museum di New York, e la stanza destinata alla Venere è diventata un magazzino. E così il piano che era stato predisposto è diventato carta straccia. La questione della collocazione non è di poco conto: il Getty Museum ha chiesto garanzie per il ritorno della statua, che arriverà in tre pezzi, accompagnata da un esperto che assisterà al montaggio su un piedistallo antisismico. Per questa ragione due anni fa erano cominciati dei saggi sul pavimento nel luogo individuato ed era stata scartata l'ipotesi di trasferire per un mese la statua a Palermo.
Ma secondo l'assessore ci sono altri problemi da affrontare, ad Aidone per esempio ci sono soltanto due autobus, le strade non sono quelle di Miami. "Ovvio, Aidone non è la California, bisogna progettare e organizzare tutto ciò che serve ad agevolare l'accoglienza dei visitatori". L'assessore lunedì insedierà una task-force e promette: "Ce la faremo, anche se sono stati persi due anni".

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