
TAORMINA. I carabinieri del nucleo subacquei di Messina, assistiti da personale della sovintendenza di Palermo, hanno trovato nello specchio di mare antistate Capo Taormina una preziosa anfora greco-romana, inabissata a una profondità di circa 45 metri. A individuarla erano stati alcuni sub, che avevano avvertito la Sovrintendenza del Mare di Palermo che, a sua volta, ha richiesto l'intervento dell'Arma per il recupero del reperto archeologico. L'anfora è stata trasportata all'istituto nautico Luigi Rizzo di Riposto, in provincia di Catania, per essere esaminata.
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