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Sguardi mediterranei sull’arte contemporanea

Per la prima volta in Italia, a Palermo e a Catania, mostre, progetti, residenze promosse dalle tre più interessanti e nuove Biennali d’arte del Mediterraneo

PALERMO. Altre terre. Altri popoli. Altre Biennali. Altri modelli e sistemi. Altri sguardi.
Others è la matrice contemporanea di una cultura che perde i contorni territoriali per spandersi nello spazio, da sempre plurale, del Mare Nostrum.
Riso, Museo d’Arte Contemporanea della regione invita il Mediterraneo dell’arte contemporanea in Sicilia.  E lo fa dialogando con interlocutori come Turchia, Grecia e Marocco.  
Con realtà complesse, e distanti, nella pur comune identità mediterranea.  Che si interrogano e ci interrogano,  sulla realtà culturale, sociale e storica dei nostri tempi, di civiltà che insistono, diversamente, sullo stesso specchio di mare.
Specchio non solo simbolico ma reale di civiltà.
Insieme Palazzo Riso e la GAM a Palermo, la Fondazione Puglisi Cosentino a Catania (con sede a Palazzo Valle) sono sedi di Biennali di altri Paesi: Marrakech, Istanbul e Atene.
Operazione questa che offre alla Sicilia la possibilità di incontrare l’arte e la vita culturale di “altre” città.
Palazzo Riso ospita il Marocco. “A proporsal for articulating works and places” è una selezione di video, film, tele, sculture d’architettura e sceniche di 26 artisti selezionati per la III Biennale internazionale d’arte di Marrakech da Abdellah Karroum.
Suggestiva nella sua semplicità apparente l’opera di Batoul S’Himi, Sans Titrede de la série (Monde sous pression) del 2009.  Una geografia di cenere che delinea il profilo della terra in una  commovente uniformità smentita dal vissuto e dalla realtà.
Karroum sottolinea che questa è  voce dell’attenzione “alla situazione economica e sociale”.
Sofia Aguiar, invece con Insect like me del 2009, propone una divertente quanto insolita galleria di insetti colorati, che proliferano lungo le pareti del museo in un corteo colorato.
Una trasposizione, atipica, della multi etnia naturale che nella specie animale almeno, convive in un unico sistema vitale.
Inesplicabile l’installazione U.N. Circle Gwangju-Marrakech, 2009 di Seamus Farrell, cerchio generatore di infinite suggestioni e metafore.
Molte le videoinstallazioni, cifra del linguaggio contemporaneo non solo dei media ma anche dell’arte.
A Catania, la Fondazione Puglisi Cosentino ospita Atene con “Away and Boil your Head”, opere sul tema del vissuto personale in tempo di fallimento sociale.
18 artisti selezionati da “XYZ” (Xenia Kalpaktsoglou, Poka-Yio ed Augustine Zenakos, co-direttori della Biennale d’Atene).
Molto intensa la scelta curatoriale, intensità restituita anche dalla valenza cromatica e simbolica delle opere. Opere che attraversano forma e spazio senza che questo ne svilisca il valore.
Peter Dreher si fa interprete di questa istanza con Tag um Tag Guter Ta, 1974/2007.  Opera che nel delicato accostamento cromatico, nella traccia essenziale della trama grafica declina una quotidiana cadenza di oggetti che omologano lo sguardo.
Istanbul presenta invece in “What happens to the hole when the cheese is gone?” 26 artisti selezionati dalla XI Biennale internazionale da Ana Devic, Natasa Ilic, Sabina Sabolovic e Ivet Curlin (Collettivo WHW – What, How & for Whom). Predominanti i temi e le implicazioni della crisi economica globale.
Dunque CANAN in Exemplary del 2009, cela con l’inganno visivo del colore brillante affrontato in un doppio profilo di certo impatto visivo, la complessità e la difficoltà della convivenza, della libertà, poi  racchiudendole simbolicamente nella frase: ”was also a close relative”.
A Catania negli spazi messi a disposizione dalla Fondazione Brodbeck, protagonisti  Mohamed El Baz (Casablanca), Nazim Hikmet Richard Dikbas (Istanbul) e Vassilis Patmios Karouk (Atene).
Others prevede inoltre come scambio interculturale la presenza di tre artisti italiani selezionati dall’archivio SACS/ Sportello per l’Arte contemporanea in Sicilia: Sebastiano Mortellaro sarà in residenza a Rabat, Domenico Mangano ad Atene e /Barbara Gurrieri/Group ad Istanbul.
“Others” rientra nelle iniziative del progetto “Le città del Mediterraneo” che coinvolgerà, dal 2010 al 2012, alcune delle principali città del Mediterraneo in attività e manifestazioni rappresentative delle identità, dei sistemi produttivi, economici, culturali e artistici mediterranei. “Le città del Mediterraneo” è un progetto promosso da Palazzo Riso e dalla Fondazione Campania dei Festival, nell’ambito di un accordo tra la Regione Siciliana, la Regione Campania e il MISE, Ministero per lo Sviluppo Economico.


INFOBOX
Others -  Le Biennali d'arte di Marrakech, Istanbul, Atene a Palermo e Catania

Marrakech a Palermo
A proposal for articulating works and places (part2)
dalla 3. AIM International Biennale Festival
10 luglio / 28 novembre 2010 – Palazzo Riso/Gam

Istanbul a Catania
What happens to the hole when the cheese is gone?
dalla 11. International Istanbul Biennial
9 luglio / 7 novembre 2010 – Fondazione Puglisi Cosentino, Palazzo Valle

Atene a Catania
Away and Boil your Head
dalla 1 e 2 Athens Biennale
9 luglio/ 7 novembre 2010 – Fondazione Puglisi Cosentino, Palazzo Valle

Info: Palazzo Riso -  yel. +39 091.320532/ tel. +39 091.587717 - [email protected]
Fondazione Puglisi Cosentino, Palazzo Valle -  tel. +39 095.7152118  [email protected]

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