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Il genio di Leonardo a Trapani dopo aver fatto il giro del mondo

I progetti, i disegni, gli schizzi e le minute dell'artista e scienziato rivivono in una grande esposizione allestita nella chiesa di Sant'Agostino. In mostra anche 40 macchine

TRAPANI. I progetti, i disegni, gli schizzi e le minute di Leonardo Da Vinci diventano realtà nella mostra “Il genio di Leonardo” che, dopo aver girato il mondo, è arrivata a Trapani. Quaranta macchine, ricostruite con i materiali originali, documentate attraverso l’esposizione di modelli che interpretano i progetti originali e il genio di Leonardo da Vinci, inventore e ingegnere. Non è una semplice mostra di modelli, ma l’esposizione di una serie di macchine, a grandezza reale, che spaziano nei settori più diversi: da quelle volanti a quelle per la guerra, dai dispositivi meccanici all’ingegneria civile. Il tutto trova posto all’interno della Chiesa di Sant’Agostino di piazza Saturno, a Trapani.
Le macchine, fedelmente riprodotte dai disegni contenuti nei Codici di Leonardo, sono state  ricostruite da abili artigiani sotto la supervisione di esperti ingegneri e rappresentano molto del vasto repertorio di invenzioni leonardesche: la bicicletta, le famose macchine volanti venute fuori dallo studio del volo degli uccelli, i cuscinetti a sfera, una pianola portatile, un rudimentale paracadute. Invenzioni che hanno avuto un ruolo fondamentale nel progresso dell’umanità e che hanno in comune il fatto di essere nate da un’intuizione di Leonardo.
Le macchine esposte nella chiesa di Sant’Agostino di Trapani vengono fuori dallo studio della produzione di Leonardo di cui restano ancora oltre cinquemila pagine di appunti, redatti con la sua inconfondibile scrittura speculare, da destra a sinistra. Una enorme massa di documenti, ritenuta dai ricercatori la più consistente del periodo rinascimentale, ha subito, dopo la morte di Leonardo, molte vicissitudini.
Per ricostruire le attrezzature che fanno parte dell’esposizione palermitana artigiani e ingegneri hanno studiato per anni i dieci codici arrivati a noi: il codice Arundel, il codice Atlantico, il codice Trivulziano, il codice sul volo degli uccelli, il codice Ashburnham, il codici dell’Istituto di Francia, i codici Forster, il codice Leicester, i fogli di Windsor e i codici di Madrid.

L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 5 giugno al 30 settembre, tutti i giorni dalle 9,30 alle 13 e dalle 16,30 alle 23. Biglietto di ingresso 8 euro.
     

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