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Palermo immobile per un solo minuto da dedicare alla lettura

Si è svolto nel capoluogo siciliano il flash mob "Leggere, leggere, leggere". Sessanta secondi in cui decine di ragazzi sono rimasti congelati nel corpo, ma non nella mente

Palermo. Piazza Politeama si è congelata per un solo minuto. Tutto immobile. Tutto fermo sotto gli occhi meravigliati dei passanti. È bastato il suono plastico di una tromba per bloccare decine di ragazzi che sembravano essersi trasformati in statue di marmo o di ghiaccio e che sono quasi magicamente tornati alla vita iniziando a leggere. Un quadro o la scena di un film? Nulla di tutto questo. E lo si è capito non appena la voce megafonica di un volontario ha preso a spiegare ciò che stava avvenendo.
“Quest’evento si chiama flash mob Leggere, leggere leggere - diceTiziana Caccamo, una delle organizzatrici – ed è un’occasione per stare insieme, un momento di condivisione per la lettura. Rappresenta un incentivo a divulgarla soprattutto tra i giovani, dato che gli adolescenti di Palermo sono tra quelli che leggono di meno”.
Il primo flash mob risale al 2003, si è svolto a New York ed è stato ideato dall’editore Bill Wasik come esperimento sociologico: da allora l’evento si è diffuso in tutto il mondo inscenando episodi divertenti.
“Questo è il quarto evento organizzato dai flashmobbiani di Palermo, questa volta all’insegna della cultura – aottolinea la scrittrice Antonella Sgrillo, tenendo tra le mani il suo ultimo libro –. Occorre stimolare le persone, poiché i libri sono il cibo della mente. La lettura deve divenire un’esigenza, un bisogno impellente di cui non si può fare a meno. L’immagine che vogliamo divulgare è quella di gente che vuol leggere, ha fame di sapere, di conoscere, è curiosa di ciò che si è detto in passato e far conoscere quello che oggi si dovrebbe dire. Questo è lo scopo dell’evento di oggi”.
“La cultura del libro, del foglio di carta bianco, si sta perdendo a favore della mediaticità - aggiunge lo scrittore Aldo Penna, rappresentante dell’evento insieme ad altri autori –. Ma il sano gusto della solitudine nella lettura è una sfumatura che non si può trascurare. Molte città italiane, sensibili al fenomeno, infatti, hanno aderito all’iniziativa e domani anche a Firenze si ripeterà lo stesso episodio organizzato però dal flash mob fiorentino ”. Un evento, dunque, per spezzare la quotidianità, partecipando in massa ad un movimento che non ha alcuno scopo politico, di lucro o religioso, ma che rappresenta semplicemente un’azione corale che porta i segni della cultura.
“Noi l’abbiamo definito flash-mob freezing style Leggere, leggere, leggere – spiega Gianfranco Scavuzzo, studente universitario di 22 anni, impegnato nell’organizzazione dell’evento –. E’ un momento di aggregazione tra giovani e meno giovani, che spettacolarizza la sua natura. La divulgazione della notizia per l’evento di oggi, è stata fatta tramite Facebook, ed altri siti che si sono impegnati nella propaganda. I ragazzi che hanno aderito sono moltissimi e questo è davvero importante perché sta ad indicarci che l’impegno per la nostra “rivoluzione dolce” ha avuto un riscontro positivo. Cercare di combattere in maniera spettacolare la sgrammaticalizzazione attraverso un flash culturale, è alquanto prodigioso.”

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