
Rosa è confusa. Le due notti trascorse in carcere l’hanno riportata alla dimensione reale da cui è fuggita per mesi inventando prima la gravidanza e, poi, la nascita di un bimbo. Un bimbo al quale aveva persino dato il nome: Ansel.
Al gip Claudia Pingitore, la cinquantunenne arrestata per il rapimento della piccola Sofia avvenuto nella clinica Sacro Cuore, ha detto di aver agito da sola all’oscuro del marito, Omogo Chiedebere Moses, 47 anni, nigeriano, detto “Acqua”; della madre, della sorella e del cognato. Al magistrato ha svelato d’aver costruito una enorme bugia. Non solo: Rosa Vespa ha ammesso di non aver in passato mai avuto aborti o gravidanze, precisando pure in lacrime che non voleva fare del male a nessuno ma uscire dal grande equivoco creato nel rapporto con i parenti e con il coniuge. Sofia avrebbe dovuto rappresentare la soluzione improvvisata.
Già, perché l’8 gennaio l’indagata aveva finto il parto nella stessa clinica poi divenuta scena del sequestro della piccola Sofia. Come? Facendosi lasciare all’ingresso e allontanandosi poco dopo in direzione dell’hotel Royal dove alle 17 di quel giorno ha preso una stanza. Alle 20 ha annunciato sui social la nascita dell’immaginario Ansel e, il giorno successivo, ha lasciato l’alloggio a “quattro stelle” tornando a casa a Castrolibero da Moses e dagli altri congiunti spiegando che il neonato era rimasto in clinica perché affetto da Covid.
Al termine dell’interrogatorio, i legali della donna, gli avvocati Teresa Gallucci e Gianluca Garritano, hanno chiesto l’attenuazione della misura cautelare e, comunque, l’esecuzione di una visita medica sulla loro assistita per saggiarne le condizioni fisiche e mentali. Sul punto ha espresso parere favorevole il pubblico ministero, Antonio Tridico. Il Gip ha accolto l’istanza dei due penalisti decidendo però che la cinquantunenne resti in stato di detenzione carceraria.
Il marito Moses, apparso completamente smarrito, ha invece confermato al magistrato ch’era convinto d’essere diventato padre non rendendosi conto, nel corso dei mesi, che era tutta un’invenzione della moglie. Ha perciò giustificato il suo ingresso nella clinica la sera del rapimento come legato alla fine del forzato ricovero del mai nato “Ansel”. È entrato con Rosa Vespa nella struttura sanitaria con l’«ovetto» destinato a proteggere il neonato dal freddo e, su indicazione della donna, ha atteso al piano terra. La moglie è tornata poco dopo le 18,40 con un bimbo avvolto in una coperta termica. Poi sono andati nel loro appartamento di Castrolibero dove sono arrivati la suocera e i cognati.
Il racconto ha convinto il gip Pingitore che ha formalmente convalidato l’arresto eseguito dalla Polizia, disponendo contestualmente la immediata scarcerazione del nigeriano. A riportare il quarantasettenne a casa sono stati gli avvocati Garritano e Gallucci alle 17.30 di ieri. I due penalisti hanno chiesto la rimessione in libertà del loro assistito su cui ha espresso parere favorevole pure il pm Tridico. La versione resa dall’uomo è apparsa coerente e riscontrata: Moses viene ripreso dalle telecamere dell’impianto di videosorveglianza della clinica mentre attende la moglie in assoluta tranquillità senza coprirsi il volto. Aspettava accanto all’ovetto di accogliere un figlio mai nato. Ed era pure felice.

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4 Commenti
Pino
25/01/2025 08:50
Oramai siamo arrivati alla pura follia
Ziri
25/01/2025 09:11
Come fa un marito a non accorgersi per 9 mesi che la propria moglie non sia incinta?
Franco
25/01/2025 09:42
Scusate ma essendo marito e moglie mi immagino che a casa si coricavano nello stesso letto, pertanto lui come ha fatto a non accorgersi per nove mesi che la gravidanza di sua moglie era finta?
Giuseppe
26/01/2025 01:28
Per i tizi di sopra: il nigeriano è innocente. Persino la polizia aveva subito detto che era ignaro e la pubblica accusa ha chiesto al gip la scarcerazione. La stessa moglie lo ha scagionato, oltre a tante altre circostanze. E anche la sorella della donna, la madre della donna e il cognato della donna erano stato ingannati dalla donna.
sarino
26/01/2025 11:00
Giuseppe, può essere come dici tu, ma è indubbio che è strano che lui non se ne sia accorto. E' sua moglie e in nove mesi non si è accorto che non era incinta? A meno che la donna non sia stata davvero una diabolica mentitrice. Tutto può essere.