Il quotidiano La Verità pubblica la notizia che Sara Giudice, inviata di Piazza Pulita, e Nello Trocchia, giornalista di Domani, sono stati denunciati per violenza sessuale di gruppo da una collega che li accusa di averla drogata per poi abusarla. «Stupro di gruppo, bufera a La7 e Domani», il titolo di prima pagina. Il giornale aggiunge che il pm ha chiesto l’archiviazione, ma la vittima ha fatto ricorso per ottenere il giudizio.
I legali dei due giornalisti accusati, Grazia Volo e Virginia Ripa di Meana, replicano in una nota affermando che l’articolo si riferisce a «una dolorosa vicenda privata che riguarda Sara Giudice e Nello Trocchia e una terza parte denunciante» e segnalano «che la procura della Repubblica di Roma, dopo approfondite indagini durate diversi mesi, ha deciso di non esercitare l’azione penale e per questo ha chiesto l’archiviazione nei confronti di Trocchia e Giudice».
«La ricostruzione odiosa e falsa dei fatti compiuta da La Veritá e ripresa da altri media nazionali - prosegue la nota dei legali - contrasta totalmente con le risultanze investigative che dimostrano la totale infondatezza della denuncia e della versione della denunciante. Gli articoli sono stati scritti nel disprezzo delle regole deontologiche che impongono la verifica delle notizie. Per conseguenza gli articoli contengono informazioni volutamente false».
«Per queste ragioni - conclude la nota dei legali - tuteleremo la reputazione dei nostri assistiti in ogni opportuna sede giudiziaria sia nei confronti della stampa che della denunciante, nei confronti della quale si profila il reato di calunnia».
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