Caos in Francia nel giorno della cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Paris 2024, con il sabotaggio dei Tgv (Trains à Grande Vitesse), i treni ad alta velocità da quasi mezzo secolo orgoglio della République, che ha suscitato pesanti disagi per quasi un milione di passeggeri, di cui molti diretti alle celebrazioni di Parigi o in partenza per le vacanze estive. In un messaggio pubblicato su X, il premier, Gabriel Attal, ha denunciato «atti di sabotaggio» condotti in modo «preparato e coordinato», con conseguenze «massicce e gravi» sull’intera rete nazionale e non solo.
Le prime piste degli inquirenti portano a «gruppi dell’ultrasinistra», probabilmente vicini alla protesta «ecologista». Il modus operandi - ordigni incendiari utilizzati in alcuni snodi strategici studiati ad arte - lasciano pensare a possibili complicità interne all’azienda ferroviaria Sncf, anche se non c’è nulla di confermato. Il gigantesco attacco a diversi punti della rete - uno dei fiori all’occhiello della Francia, primo Paese europeo a scommettere sui treni superveloci con la linea Parigi-Lione inaugurata già nel 1981 dall’ex presidente Francois Mitterrand - ha messo fuori gioco gran parte dei Tgv, con 800.000 passeggeri di treni bloccati e traffico sospeso con Londra. A Parigi, le stazioni principali come Paris-Montparnasse hanno accumulato ritardi di ore. «Un attacco massiccio per paralizzare le ferrovie», ha denunciato Sncf, che ha immediatamente messo in campo «migliaia di dipendenti» per riparare i danni causati dall’attacco di ieri notte, secondo quanto riferito in conferenza stampa dal direttore generale del gruppo Jean-Pierre Farandou. L’alto responsabile ha precisato che «migliaia» di navigator sono stati dispiegati nelle stazioni per «accogliere i passeggeri ed orientarli al meglio». Una situazione di crisi, ha proseguito, che «durerà certamente per tutto il fine settimana».
Tanti collegamenti hanno avuto ritardi di diverse ore e fino a inizio pomeriggio la linea Tgv Atlantique, che normalmente collega Parigi e Bordeaux in tempi record, è rimasta paralizzata fino a inizio pomeriggio. La situazione è andata progressivamente migliorando ma si prevede che i disagi continuino anche domani. In questo venerdì di esodo, con intere famiglie in partenza per le agognate vacanze estive, malgrado la pioggia e un tempo quasi autunnale almeno a Parigi, la Sncf si è appellata ai passeggeri a «rinviare le partenze per quanto possibile». Alcuni hanno ripiegato su bus e treni regionali. Altri sul noleggio di auto (nelle ultime ore le prenotazioni sono schizzate del 75% secondo il sito Getaround) e soluzioni di car sharing tipo BlaBlaCar. Sul fronte della cerimonia olimpica, si calcola che non pochi degli 800.000 passeggeri bloccati fanno parte di quei 320.000 che saranno (o dovevano essere) presenti in serata sulle rive della Senna per assistere alla parata, che durerà 4 ore. L’attacco ai treni ha indotto il premier britannico, Keir Starmer, a cambiare programma in extremis. Secondo Downing Street, Starmer prevedeva di spostarsi in treno, a bordo di un Eurostar, per raggiungere la Ville Lumière ma ha modificato all’ultimo i piani in ragione della cancellazione di almeno un quarto dei convogli.
«Vergogna ai vandali che privano tante famiglie della partenza per le vacanze e tutti questo a poche ore dalla cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi. Tutto il mio sostegno agli 800.000 passeggeri che prevedevano di partire questo fine settimana»: ha scritto in un messaggio pubblicato su X la ministra del Turismo, Olivia Grégoire, mentre l’ex ministro dei Trasporti, Clément Beaune, punta il dito contro «sabotatori criminali» che «cercano di destabilizzare il nostro Paese» nel giorno dei Giochi.
Da parte sua, il presidente del Cio, Thomas Bach, ha detto di avere «pienamente fiducia nelle autorità francesi. Tutte le misure sono state prese e le autorità della Francia possono contare sull’assistenza di 180 servizi di intelligence nel mondo» per rintracciare e punire i responsabili. In Italia, il sottosegretario Mantovano ha informato il Consiglio dei ministri sulla situazione dei trasporti in Francia, sottolineando che “tutti i servizi di sicurezza e di intelligence sono mobilitati, ma che è troppo presto per determinare con certezza i responsabili e la matrice del sabotaggio».
Nella foto passeggeri bloccati nell'attesa alla Gare du Nord di Parigi
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