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L'estate nera degli italiani, fra maltempo al centro, incendi in Sardegna e Sicilia e una coda di 10 km sulla A1

Oliveti secolari e macchia mediterranea in fumo, animali morti e una stima iniziale di oltre 450 ettari di territorio bruciato. E' stato un vero e proprio inferno, con nubi di fumo nel cielo rosso per il fuoco, quello che si è scatenato ieri sera a Orotelli, nel Nuorese, dove anche per la presenza di un forte maestrale, che continua anche oggi, le operazioni di spegnimento sono state difficili, Non hanno aiutato neppure l'orografia impervia del terreno e la mancanza di vie di comunicazione. Sul posto, in località Su Venos, da ieri hanno operato due Canadair e sei elicotteri del Corpo Forestale regionale: Farcana, San Cosimo, Fenosu, Villasalto, Pula, Alà dei sardi e Anela. Solo questa mattina il rogo è stato spento con gli ultimi lanci di un Canadair arrivato da Olbia e dell'elicottero di Farcana (Nuoro). Sul posto ha coordinato le operazioni il dirigente della pattuglia del Corpo forestale di Orani. Per tutta la notte hanno operato anche 4 squadre dei vigili del fuoco di Nuoro per un totale di 20 uomini e 10 mezzi con il supportato da un esperto Tas e il personale Sapr con i droni inviato dalla direzione regionale Sardegna. Ora che l'incendio è sotto controllo, il Corpo Forestale del compartimento di Nuoro sta effettuando dei sopralluoghi nella zona per capire l'esatta entità dei danni. In volo, anche oggi, i droni dei vigili del fuoco.ANSA/Corpo Forestale Sardegna ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING NPK

Temporali e fulmini nel centro della Penisola, ma anche caldo. Incendi e afa al sud, con le due isole maggiori assediate dalla fiamme e la macchina antincendio nazionale chiamata a un superlavoro. È un’estate particolare e difficile quella del 2024 con l’Italia divisa quasi in due, temperature record, maltempo a macchia di leopardo e disagi per i cittadini. Come per quelli che si sono trovati in coda sulla A1, attorno alle 13, nel tratto verso nord vicino al casello di Valdarno, in Toscana, a causa di un incidente che ha coinvolto tre auto e causato con tre feriti. Mentre nella stessa zona i fulmini avevano danneggiato la linea ferroviaria dell’alta velocità, con gli immancabili ritardi nel nodo di Firenze, gli automobilisti hanno patito l’afa nelle auto sotto il sole cocente e sono stati rifocillati con bottigliette d’acqua dagli uomini della società Autostrade. Tra i viaggiatori anche tante famiglie che si spostavano per le vacanze e che sono rimaste intrappolate in una fila di circa 10 km: la situazione è tornata regolare soltanto in serata.

Caldo e roghi, invece, in Sardegna. Nel Nuorese, secondo le prime stime sono andati in fumo, in 24 ore, circa 400 ettari di bosco e macchia mediterranea. Alcune aziende zootecniche sono state devastate dal fuoco con decine di capi morti (nella foto). Bruciati non solo lentischi e macchia mediterranea ma anche oliveti secolari a Orotelli, dove ieri tutti e sei gli elicotteri della flotta regionale hanno operato insieme a due Canadair in una zona impervia. Oggi il rogo, sulle cui cause sta già indagando il nucleo di polizia giudiziaria del corpo forestale regionale, è stato spento anche grazie a due Canadair e la zona è stata sorvolata dai droni per constatare la devastazione. I velivoli dei vigili del fuoco e della Forestale sono stati impegnati anche nel Sassarese, a Pozzomaggiore, per un altro fronte di fuoco divampato ieri e che oggi, alimentato dal forte vento di maestrale, ha ripreso la sua corsa verso aziende agricole e boschi. «La macchina antincendi della Regione sta dando risposte a tutte le chiamate di incendi ma la situazione di questi giorni è molto critica - spiega l’assessora regionale dell’Ambiente Rosanna Laconi - tutta la flotta regionale e le squadre a terra sono state concentrate sui roghi, altrimenti avremmo avuto situazioni ancora peggiori».

Fiamme anche in Sicilia, già provata da un lungo periodo di siccità. Continua a bruciare la zona di Bannatella a Piazza Armerina (Enna) dove hanno operato due Canadair e due elicotteri. Canadair in azione anche a Bardolato e Petrizzi in Calabria. Ma basta spostarsi più su che la situazione cambia: Ischia è stata flagellata da piogge e forti temporali. In mare si è anche assistito a impressionanti trombe d’aria e numerosi fulmini che hanno scaricato la loro energia al largo.

Le Marche hanno dovuto fare i conti con nubifragi che hanno creato disagi nelle strade, dove sono caduti alberi e si sono verificati allagamenti in scantinati. Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco e, a Jesi, da una vettura rimasta bloccata nel sottopasso di via Marconi è stata tratta in salvo una persona.

In Toscana non solo code in autostrada: alcuni fulmini hanno danneggiato la strumentazione lungo la linea ferroviaria dell’alta velocità Roma-Firenze tra Valdarno e Arezzo, causando rallentamenti nei convogli. La circolazione è tornata regolare dopo le 10: Rfi ha fatto sapere che i problemi hanno riguardato 56 treni Alta Velocità «con rallentamenti fino a 60 minuti».

Nel frattempo c’è chi fa già la conta dei danni: oltre ai circa 94 milioni per le opere pubbliche dopo l’alluvione del 29 giugno scorso in Valle d’Aosta, ci sarebbero da calcolare 11 milioni per il comparto agricolo e circa 6 milioni per le società partecipate che producono e distribuiscono l’energia elettrica. E dal Cdm arrivano 20 milioni di euro di primi aiuti dal fondo emergenze nazionali.

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