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Turetta dopo l'arresto in Germania accetta l'estradizione, il padre: «Sarà dura abbracciarlo ma è mio figlio»

I genitori di Filippo hanno preso parte stasera, in fondo al corteo, alla fiaccolata silenziosa per Giulia tenutasi a Vigonovo

Nicola Turetta

Filippo Turetta ha dato il suo consenso alla consegna all’Italia in relazione al mandato di arresto europeo. Lo si apprende da fonti legali. L’ex fidanzato di Giulia Cecchettin è stato arrestato in Germania dopo una fuga di sette giorni per l’omicidio della ragazza.

I genitori di Filippo Turetta hanno preso parte stasera, in fondo al corteo, alla fiaccolata silenziosa per Giulia tenutasi a Vigonovo, con quasi 3 mila persone. «Hanno sentito fosse loro dovere esserci - ha detto l’avvocato Emanuele Compagno - come segno di vicinanza alla famiglia Cecchettin, che non hanno incontrato».

Parlando con alcuni cronisti, Nicola Turetta, papà di Filippo, ha voluto precisare alcune dichiarazioni che a suo avviso erano state distorte: «Non ho mai detto - ha spiegato - che avrei preferito che Filippo fosse morto. Temevo che facesse un gesto disperato. Avrei solo voluto andare a riprenderli tutti e due vivi». Poi dopo aver appreso della decisione del figlio sull'estradizione ha detto: «Sarà difficile abbracciarlo, ma è mio figlio».

Nella foto il padre di Filippo, Nicola Turetta

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