Filippo Turetta ha dato il suo consenso alla consegna all’Italia in relazione al mandato di arresto europeo. Lo si apprende da fonti legali. L’ex fidanzato di Giulia Cecchettin è stato arrestato in Germania dopo una fuga di sette giorni per l’omicidio della ragazza.
I genitori di Filippo Turetta hanno preso parte stasera, in fondo al corteo, alla fiaccolata silenziosa per Giulia tenutasi a Vigonovo, con quasi 3 mila persone. «Hanno sentito fosse loro dovere esserci - ha detto l’avvocato Emanuele Compagno - come segno di vicinanza alla famiglia Cecchettin, che non hanno incontrato».
Parlando con alcuni cronisti, Nicola Turetta, papà di Filippo, ha voluto precisare alcune dichiarazioni che a suo avviso erano state distorte: «Non ho mai detto - ha spiegato - che avrei preferito che Filippo fosse morto. Temevo che facesse un gesto disperato. Avrei solo voluto andare a riprenderli tutti e due vivi». Poi dopo aver appreso della decisione del figlio sull'estradizione ha detto: «Sarà difficile abbracciarlo, ma è mio figlio».
Nella foto il padre di Filippo, Nicola Turetta
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