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Maltempo in Toscana, sale a 5 il bilancio dei morti

Il cordoglio del premier Meloni. Oggi in Consiglio dei ministri verrà proclamato lo stato di calamità

La furia di pioggia e vento ha messo in ginocchio la Toscana che conta in queste ore cinque vittime e alcuni dispersi. Dalla scorsa notte è lotta contro il tempo per salvare le persone e mettere in sicurezza edifici e argini dei fiumi. La Toscana è la regione più colpita ma danni e disagi per l’uragano Ciaran si sono registrati in gran parte del centro nord del paese.

Una situazione monitorata dalla premier Giorgia Meloni che «segue con apprensione l’evoluzione degli eventi calamitosi ed esprime il profondo cordoglio per le vittime». Il presidente Meloni si mantiene in costante contatto con il ministro Nello Musumeci, con il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio e il presidente della Regione Eugenio Giani. «Ho parlato con il presidente del Consiglio pochi minuti fa, si stanno attivando per portare nel Consiglio dei Ministri che inizia alle 11 lo stato di calamità nazionale», ha annunciato il governatore Giani. Nella regione ci sono almeno 40mila persone senza luce e sono stati fatti mille interventi.

Almeno due i dispersi, si tratta di due persone che mancano all’appello a Campi Bisenzio, il comune fiorentino dove si registra la situazione più grave per l’ondata di maltempo. La notte scorsa la gente si è accampata sui tetti delle abitazioni per mettersi in salvo e chiedere aiuto e un centinaio si sono rifugiati in un centro commerciale. Dall’alba poi si sono levati gli elicotteri della Protezione civile per monitorare la situazione e i vigili del fuoco hanno iniziato a evacuare le famiglie dalle case inondate dall’acqua. La pioggia al momento è cessata: A non dare tregua ora è il forte vento. A Livorno per una mareggiata è stata abbattuta la statua della Ballerina, allagata anche la passeggiata di Viareggio mentre a Lucca il Serchio è monitorato. A Firenze la piena dell’Arno, ancora sotto il livello di guardia, è attesa per le 12.

Ma allagamenti e alberi caduti per il maltempo anche a Milano dove preoccupa il Seveso. In Veneto si teme la piena dei fiumi: C’è l’allerta rossa per il Tagliamento mentre il Livenza è stabile. Mare agitato e vento forte di ponente stanno provocando la sospensione di molti collegamenti marittimi da e per le isole di Ischia e Procida. In Friuli rientra l’emergenza dopo che sono caduti 300 mm di pioggia. In Emilia Romagna dopo una notte di paura i fiumi, sotto controllo, vengono monitorati. In Trentino invece arriva la prima neve, imbiancati da questa mattina tutti i passi dolomitici.

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