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Medici e infermieri in servizio negli ospedali pubblici, la Sicilia sotto la media nazionale

Lo studio della Fondazione Gimbe che ha messo a confronto i dati di tutte le regione italiane

La Fondazione Gimbe ha fatto un'analisi dei medici e degli infermieri in servizio nelle strutture pubbliche nelle varie regioni d'Italia in rapporto agli abitanti. Dai dati messi a confronto emerge che la Sicilia è sotto la media nazionale per numero di medici dipendenti, penultima per gli infermieri e ultima nel rapporto fra medici e infermieri. Le statistiche sono contenute nel 6° Rapporto sul Servizio Sanitario Nazionale presentato oggi (10 ottobre) in Senato.

Nel dettaglio, nell'Isola, sono presenti 2,06 medici ogni mille abitanti. La regione è sotto la media nazionale pari a 2,11. Gli infermieri sono 3,77 ogni mille abitanti, a fronte di una media nazionale di 5,06. In questo caso la Sicilia è penultima, peggio fa soltanto la Campania: 3,59 infermieri ogni mille abitanti. Il rapporto infermieri/medici di 1,83 fa invece scivolare la regione in ultima posizione. La media nazionale, in questo caso, è pari a 2,4.

«I princìpi fondanti del Servizio sanitario nazionale, universalità, uguaglianza, equità – ha detto il presidente di Gimbe, Nino Cartabellotta – sono stati traditi. Oggi sono ben altre le parole chiave che definiscono un servizio ormai al capolinea e condizionano la vita quotidiana delle persone, in particolare delle fasce socio-economiche meno abbienti: interminabili tempi di attesa, affollamento dei pronto soccorso, impossibilità di trovare un medico o un pediatra di famiglia vicino casa, inaccettabili diseguaglianze regionali e locali sino alla migrazione sanitaria, aumento della spesa privata sino all’impoverimento delle famiglie e alla rinuncia alle cure».

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