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Venti incendi in Sicilia, la mappa dei roghi. Il Pd: Schifani riferisca in aula all'Ars

Il capogruppo Catanzaro: è inaccettabile che dopo tutto quello che è accaduto nei mesi scorsi non sia ancora stata allestita una adeguata macchina di prevenzione ed intervento rapido

Oggi sono stati 20 gli incendi in Sicilia che hanno visto impegnati i forestali, la protezione civile e i vigili del fuoco. In diverse zone devastate ieri dai roghi le squadre antincendio sono tornate per le operazioni di bonifica.

Nel Catanese i roghi sono divampati a Castiglione di Sicilia, in contrada Marchesa; a Linguaglossa, in contrada Croceferro; a Caltagirone in contrada Corvacchio; a Mascali, in contrada Montargan e a Militello Val di Catania, in contrada Piano di Mole.
Ancora incendi nel Trapanese: a Castelvetrano, in contrada Marinella; a Petrosino, in contrada Torrazze; a Trapani Montagna Grande, a Poggioreale, contrada Cautali; a Salemi, a Monte Polizzo.

In fiamme la macchia mediterranea nell’Agrigentino: a Cammarata, in contrada Casalicchio; ad Agrigento, in contrada Fondacazzo; a Bivona, in contrada Millaga; a Cattolica Eraclea, in contrada Ardicola.
Interventi anche nel Nisseno: ad Acquaviva Platani; a Butera, in contrada Lago Telai; a San Cataldo, in contrada Pergola.
Nel Palermitano: a Misilmeri, in contrada Mennula. A Messina in contrada Cataratti.

Ieri in tutta la Sicilia gli incendi sono stati oltre 50. Di questi 20 nella sola provincia di Palermo. I comuni maggiormente interessati sono Campofelice di Roccella, Campofiorito Santa Flavia Camporeale, Villabate e Bagheria.
Anche Trappeto, Partinico e San Cipirello sono stati investiti da diversi incendi. Altri interventi hanno riguardato i comuni di Monreale, Termini Imerese, Villabate e Partinico.

«Ancora tanti  incendi che hanno devastato molte zone della Sicilia, in particolare nel Palermitano e nel Trapanese: è inaccettabile che dopo tutto quello che è accaduto nei mesi scorsi ed anche nelle scorse settimane, non sia ancora stata allestita una adeguata macchina di prevenzione ed intervento rapido. Chiediamo che alla ripresa dei lavori dell’Ars il presidente della Regione Renato Schifani venga in aula a riferire sull’emergenza-incendi senza ricorrere, come lo scorso 1 agosto, ad una “letterina” inviata ai parlamentari e letta dalla presidenza dell’Ars a Sala d’Ercole».
Lo dice Michele Catanzaro, capogruppo del Pd all’Ars.
«Il presidente Schifani - aggiunge - ha il dovere di intervenire in aula in maniera puntuale sulle carenze organizzative e sulle responsabilità di chi, evidentemente, non ha saputo garantire sicurezza al nostro territorio ed ai nostri concittadini».

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