Il quaderno di dolore della Sicilia è pieno di rimostranze. I blackout ripetuti e continui in lungo e in largo, dopo la violenta ondata di calore dei giorni scorsi, ha creato disagi, danni materiali. E molto nervosismo nei confronti di un gestore della rete, E-distribuzione, apparso vago nelle spiegazioni e spesso poco attendibile sui tempi di risoluzione delle interruzioni.
Da Siracusa a Palermo, da Messina a Catania si può dire che non ci sia stato Comune che non abbia la sua questione da risolvere. Senza luce, ormai, è difficile tutto. Dall'alimentazione dipende l'erogazione dell'acqua, il funzionamento dei telefoni, la trasmissione dei dati, la catena del fresco per i cibi, l'andamento dei macchinari delle aziende. Anche la nostra, precisamente il centro stampa di Messina, ha fatto i conti col blocco delle rotative per mancanza di elettricità e il conseguente ritardo della consegna del giornale nelle edicole siciliane.
E sono frotte, ora, le famiglie che non intendono per nulla soprassedere rispetto ai risarcimenti per le sofferenze patite. A Palermo, ad esempio, Federconsumatori è già subissata di richieste. Dice Lillo Vizzini, responsabile dello sportello che «le persone hanno comunque tempo per presentare reclami». E spiega che esiste una normativa che prevede automaticamente dei rimborsi per i distacchi improvvisi della fornitura.
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