
L’emergenza Covid è finita da un anno ma un terzo dei nuovi reparti che dovevano fare muro di fronte all’avanzata del virus non ha neanche preso avvio. Restano disegni su un foglio bianco tre nuovi pronto soccorso a Palermo e il potenziamento di quelli di Ragusa, Siracusa, Avola e Marsala. E restano sulla carta una quindicina di appalti che avrebbero dovuto portare negli ospedali altri 166 posti in terapia intensiva e sub intensiva. Il tutto vale circa 100 milioni stanziati a mai spesi.
Il cosiddetto piano di potenziamento della rete ospedaliera fu varato dal governo nazionale nel 2020 e prevedeva 76 progetti che entro la fine del 2021 o al massimo l’inizio del 2022 avrebbero dovuto portare alla creazione di altri 571 posti in nuovi reparti di terapia intensiva e 29 nuovi pronto soccorso. Il piano valeva 237 milioni, 100 dei quali messi dalla Regione.
L’obiettivo era farsi trovare pronti per la preventivata terza ondata della pandemia. Ma l’ultimo bilancio della struttura commissariale che gestisce il programma indica che sono stati realizzati o sono in fase di ultimazione 51 interventi mentre altri 26 sono fermi: ci sono i progetti, anche se solo alcuni sono esecutivi, ma non c’è neppure una impalcatura montata. Fra questi il più importante è quello che avrebbe dovuto portare alla realizzazione di un nuovo pronto soccorso e terapie intensive a Palermo dove ora c’è il Cto di Villa Sofia: vale 23 milioni e 665 mila euro. Allo stesso modo sono fermi i progetti per i nuovi padiglioni dei pronto soccorso del Cervello e dell’ospedale dei Bambini.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giacinto Pipitone
8 Commenti
Gabriele
05/04/2023 07:53
Ricordate tutti gli annunci, le promesse, le autolodazioni farneticanti dell'ex assessore Razza e di Musumeci.....questo è il tristissimo (per quanto scontato) epilogo. Dovrebbero vergognarsi ed invece passano gloriosamente da una poltrona all'altra, con la solita arroganza dei nostri burocrati parassiti.
Lux
05/04/2023 08:04
Dell'incapacità di gestire un settore importante per la Sicilia nessun responsabile. Che meraviglia amministrare in questo modo. Vergogna!!!!
Romualdo
05/04/2023 08:20
Cheeee beeeella la Sicilia! Governanti farfalloni.
Non vedo piu tv.
05/04/2023 08:52
Siamo in Sicilia
antonio
05/04/2023 09:48
Mi chiedo da ex dipendente pubblico in pensione: ci sono i soldi e non si spendono, perché? Questo denaro stanziato genera interessi? Se si dove vanno a finire? Forse è la solita sana abitudine dei dirigenti che hanno paura di agire per non sbagliare e quindi di n passare sotto le forche caudine della corte dei conti. B0'. Anni fa ho lavorato a Brescia,Ministro allora c'era Prandini : fu varato ed eseguito a tempi di record l'attuale posteggio auto vicino alla stazione ferroviaria, perchè qui - misteriosamente - si rimane inerti? "AI POSTERI L'ARDUA SENTENZA" come avrebbe recitato il Manzoni.
daniele
05/04/2023 17:07
ma il covid non e' finito del tutto...non abbassate la guardia.. che tutto puo' ritornare appunto fregandocene
antonio
05/04/2023 19:46
Chissà dove sono finiti i soldi...chissà? Ma niente paura abbiamo il sole..il mare...il turismo la cultura e tante eccellenze mentali. Per cui..niente paura....ancora un po' e sparisco....resilienza
Cliff
15/05/2023 20:18
Certo è stato un peccato non spenderli. Mi pare però che nelle altre parti d'Italia 19 regioni, di cui 4 governate dalla sinistra, non è che si siano strappati le vesti o tirati i capelli, tutto tace e nessuno si lamenta. Però detto questo, sono in contabilità, serviranno da quello che si è appreso, a costruire nuovi ospedali o quantomeno potenziare quelli esistenti. " Errare umanum est, perseverare ( caso contrario) autem diabolicum" . Non puntiamo il dito o processiamo a vanvera , prendiamone atto e siamo più prudenti.