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L’anticiclone africano brucia anche la Sicilia: come difendersi dall'afa

L’anticiclone africano Apocalisse 4800, dopo aver portato record assoluti di caldo in Inghilterra (oltre i 40 C per la prima volta nella storia), Scozia, Galles, Irlanda e valori roventi anche in Portogallo, Spagna, Francia, Belgio, Olanda e Germania, si rinforza sull'Italia e punta verso la Sicilia. Inizia una fase storica anche sul nostro Paese con massime diffuse fino a 40/42 C: le temperature saliranno dapprima al Nord e sul versante tirrenico poi la canicola diventerà padrona di tutto lo Stivale.

Il nome Apocalisse 4800 spiega molto bene la situazione con lo zero termico a quote incredibili: il termometro va sotto zero solo a quote superiori ai 4800 metri e dato che la montagna più alta d’Europa, il Monte Bianco, si eleva fino a 4809 metri, il ghiaccio fonde su tutte le Alpi. In questo contesto estremo, il disagio biometeorologico calcolato dallo Stress Index, indice che combina gli effetti sul corpo umano di elevate temperature ed umidità, salirà fino al livello di Pericolo, massimo livello di allerta, soprattutto sulla Pianura Padana. Insomma, le condizioni biometeorologiche saranno molto simili a quelle del famoso agosto 2003.

Prepariamoci ad affrontare questo lungo tunnel infernale nel migliore dei modi: evitiamo di uscire dalle 11 alle 18, beviamo almeno 2 litri di acqua e cerchiamo di mantenere una temperatura in casa di circa 26/27 C con condizionatori o ventilatori: è meglio invece non usare i ventilatori quando in casa la temperatura raggiunge i 32 C perchè ciò aumenterebbe il pericolo di disidratazione.

Autovettura parcheggiata al sole? Nelle giornate roventi con 40 C, si stima che nell’auto si possano raggiungere i 60 C: prima di partire apriamo e chiudiamo gli sportelli più volte per ventilare l’abitacolo e poi percorriamo i primi chilometri rigorosamente con i finestrini aperti; in seguito accendiamo il condizionatore, ma attenzione anche ai seggiolini dei bambini: prima di sistemarli sul sedile controlliamo che non sia rovente.
Infine, sempre per l’amore verso i nostri bambini, ricordiamoci che l’ombrellone non protegge nè dal caldo, nè dai raggi solari: quindi anche se rimangono all’ombra è necessario proteggerli adeguatamente con creme solari e cappellini.
Nel frattempo, non piove. Non ci siamo dimenticati della siccità, ma come ben sappiamo la siccità quasi mai viene risolta dai temporali estivi, troppo localizzati e seguiti da forte evaporazione per il caldo: dobbiamo guardare più avanti nella speranza che qualche perturbazione atlantica invada il Mediterraneo. Al momento abbiamo un debole segnale di qualche acquazzone in più al meridione dopo Ferragosto ma si tratta solo di proiezioni, settembre invece potrebbe regalare qualche pioggia ma in un contesto ancora caldo.

Le previsioni

Giovedì 21. Al Nord: tanto sole e caldo molto intenso. Al Centro: sole e caldo molto intenso. Al Sud: sole e caldo, picchi in Puglia.

Venerdì 22. Al Nord: tanto sole e caldo molto intenso, disagio. Al Centro: sole e caldo molto intenso, disagio. Al Sud: sole e molto caldo.

Sabato 23. Al Nord: tanto sole e caldo molto intenso, forte disagio. Al Centro: sole e caldo molto intenso, disagio. Al Sud: sole e molto caldo, disagio.

Tendenza. L’anticiclone africano potrebbe purtroppo resistere sull'Italia fino alla fine del mese con massime estreme di 40-42 C e con notti tropicali fino a 24-27 C.

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