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Palermo, sette furti nel giro di un mese nell'asilo «Il Papavero»

L'esterno dell'asilo Il Papavero di via Acireale

Sette furti in meno di un mese nell’asilo, «Il Papavero», che si trova in via Acireale, a Palermo. Lo hanno denunciato in un sopralluogo il consigliere comunale Antonino Randazzo e dalla consigliera di circoscrizione del M5S Simona Di Gesù. Nell’ultimo colpo i malviventi hanno rubato gli elettrodomestici necessari alla preparazione e alla conservazione dei cibi da destinare ai bambini del plesso. Tra questi un pozzetto congelatore, un frigorifero e una lavastoviglie. In precedenza, i ladri avevano trafugato suppellettili varie, come banchi o sedie, e alcune vettovaglie. Fatti denunciati alle autorità competenti ma le cui indagini non hanno portato al momento ad individuare i responsabili.

«Sette furti in un mese ci sembrano un pò eccessivi. C’è qualcosa che non va. Questo problema va risolto con un sistema di videosorveglianza adeguato - dicono Randazzo e Di Gesù - Non è possibile che strutture del genere debbano rimanere chiuse. E’ successo a luglio, ma se il fatto si dovesse verificare a settembre la scuola non può riaprire. Bisogna prevenire in vista dell’inizio dell’anno scolastico. Chiediamo al sindaco Lagalla di intervenire urgentemente, ripristinando gli elettrodomestici in modo da rendere la struttura funzionale. Bisogna evitare rischi, quali ad esempio le occupazioni, in un sito fondamentale per il quartiere di Borgonuovo».

Il sindaco: «Una notizia che offende il territorio e la comunità scolastica»

«La notizia dell’ennesimo furto, addirittura il settimo in un solo mese, ai danni dell’asilo nido Il Papavero di Borgonuovo offende il nostro territorio e la comunità scolastica, evidentemente molto ancora deve essere fatto sul fronte della sicurezza da parte delle istituzioni locali. Come sindaco di Palermo, esprimo sincera vicinanza alla dirigente scolastica e vorrò incontrarla al più presto per individuare soluzioni idonee affinché tali atti vandalici non si ripetano più», dice il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla.

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