
L'andamento del coronavirus è ormai un saliscendi. Dopo il netto aumento di ieri rispetto a lunedì, oggi (25 maggio) in Sicilia il numero dei nuovi casi torna a scendere: sono 1847 contro 2957 registrati martedì. E torna a calare anche il tasso di positività che nelle ultime 24 ore è al 10,5%, ben al di sotto del 12,3% registrato ieri.
Le notizie migliori arrivano dagli ospedali dove i ricoveri calano ancora: 23 in meno rispetto a ieri nei reparti ordinari, 6 in meno in terapia intensiva, segno che il virus produce effetti sempre meno gravi.
Tuttavia, si contano ancora vittime, oggi sono 6 contro le 16 registrate nel bollettino di ieri che portano il totale a 10.884 decessi dall'inizio della pandemia. Gli attuali positivi sono 80.466 con una diminuzione di 1.552 casi. I guariti sono 3.955.
A livello provinciale anche oggi, come ieri, è in testa la provincia di Catania con 706 nuovi casi, a seguire Palermo con 405, Messina con 264, Siracusa con 259, Trapani con 225, Agrigento con 173, Ragusa con 145, Caltanissetta con 126, Enna con 106.
Sono 22.438 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore in tutta Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 29.875. Le vittime sono invece 114 in aumento rispetto alle 95 di ieri.
Sono 220.101 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, contro i 269.871 di un giorno fa. Il tasso di positività è all'10,2%, rispetto al 11% di ieri. Sono 271 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 19 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 22. I ricoverati nei reparti ordinari sono 5.969, con un calo di 288 unità.
"Complessivamente sono 29 i pazienti sotto i 18 anni ricoverati per o con Covid nei quattro ospedali pediatrici e nei reparti di pediatria degli ospedali aderenti alla rete dei sentinella. Nessun bambino è ricoverato in terapia intensiva. Il calo dei pazienti pediatrici registrato in una settimana è stato del 21,6%. I bambini fino a 4 anni sono ancora la maggioranza dei ricoverati ovvero il 55% dei pazienti (il 16% ha tra 0 e 6 mesi); tra 5 e 11 anni il 28% dei ricoverati mentre il 17% ha tra 12 e 18 anni". Emerge dal report degli ospedali sentinella della Fiaso (Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere) del 24 maggio.
Ma continua complessivamente la discesa dei ricoveri Covid. Il numero di pazienti nei reparti ordinari e terapie intensive si è ridotto in una settimana del 16%. Nella rilevazione del 17 maggio della Fiaso il calo era 14,9%. La diminuzione più accentuata è nelle rianimazioni dove il totale ricoverati si è dimezzato: nella rilevazione del 24 maggio la percentuale dei ricoveri è diminuita del 48%.
"Il segnale più significativo ci arriva dalle rianimazioni dove i pazienti, sia quelli ricoverati per Covid sia quelli con Covid, si sono dimezzati tanto che molti ospedali hanno chiuso e riconvertito alle attività ordinarie le aree Covid - dice il presidente di Fiaso, Giovanni Migliore - In 12 dei 19 ospedali sentinella a oggi non ci sono più pazienti in terapia intensiva. Occorre, tuttavia, ricordare come nelle rianimazioni persista una quota di no vax, pari a circa il 20%, e che tra i ricoverati vaccinati in gravi condizioni ci siano tutti soggetti fragili che hanno ricevuto la vaccinazione da oltre quattro mesi e non hanno avuto la quarta dose prevista per i pazienti estremamente vulnerabili. Bisogna procedere con il booster per i pazienti con gravi comorbidità per metterli al sicuro dal virus".
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