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In calo i casi di Covid in Sicilia e in Italia, Speranza: "Bollettino importante, non sarà interrotto"

Il dato ufficiale, diffuso nel bollettino di oggi, dice che in Sicilia nelle ultime 24 ore sono stati registrati 5.079 nuovi contagi di coronavirus. Significa, dunque, che nell'Isola c'è un calo rispetto a ieri quando erano stati individuati 7.034 positivi.

In discesa anche l'indice di positività che è oggi al 16% contro il 19,2% di ieri, diretta conseguenza della diminuzione dei positivi e di un numero poco inferiore rispetto a un giorno fa di tamponi processati (oggi 31.706).

Come ieri la Sicilia è oggi al sesto posto per numero di contagi. Gli attuali positivi sono 123.627 con un decremento di quasi 4mila casi. I guariti sono 9.953 mentre le vittime registrate nel bollettino sono 32, ma solo 2 sono relative ad oggi (il totale dei decessi è  10.438). Sul fronte ospedaliero i ricoverati sono 883, 12 in meno rispetto a ieri, in Terapia intensiva sono 48, dato invariato. A livello provinciale si registrano a Palermo 1.359 casi, a Messina 1416, a Catania 1.102, a Siracusa 534, a Trapani 490, ad Agrigento 468, a  Ragusa 369, a Caltanissetta 238, a Enna 87.

Il dato italiano, diffuso dal ministero della Salute, indica invece 75.020 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore. Ieri erano stati 99.848. Le vittime sono invece 166, in calo rispetto alle 205 registrate ieri.

Sono 1.222.813 le persone attualmente positive al Covid, 15.913 in più nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. In totale sono 15.934.437 gli italiani contagiati dall'inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 162.264. I dimessi e i guariti sono 14.549.360, con un incremento di 59.916 rispetto a ieri.

Per quanto riguarda i tamponi, sono 446.180 i molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 610.600. Il tasso di positività è al 16,8%, in aumento rispetto al 16,3% di ieri. Sono 415 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 2 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 40. I ricoverati nei reparti ordinari sono 10.231, ovvero 24 in più rispetto a ieri.

Il monitoraggio

Il decreto 24 marzo "ha riconfermato l'importante attività e compito di monitoraggio che, secondo il nostro impianto istituzionale, vede come elemento fulcro di coordinamento l'Istituto superiore di Sanità, che ha svolto un lavoro straordinario in questi mesi così difficili al servizio del nostro Paese".
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, al Question Time al Senato, rispondendo all'interrogazione della senatrice di Italia viva e presidente della commissione Sanità, Annamaria Parente, sulla necessità di dati disaggregati su varianti e decessi. Il monitoraggio per l'andamento del Covid-19 in Italia, ha riferito Speranza "avviene con diversi strumenti quello quotidiano, su dati aggregati e su dati essenziali e quello settimanale, anche questo gestito dall'Iss, molto più complesso, dove ci sono anche molti numeri legati alle vaccinazioni".
Mentre sul tema più specifico dei decessi e della mortalità, Speranza ha voluto "richiamare l'importante lavoro, frutto di una collaborazione tra l'Istituto superiore di sanità e l'Istat, di cui l'ultimo rapporto pubblicato risale al 2 di marzo, ed è il settimo dall'inizio della pandemia. Dentro quel rapporto ci sono tutti i dati". "Assicuro però da parte mia - ha concluso il ministro della Salute - che continueremo dentro questo contesto il nostro lavoro di monitoraggio e che daremo massima attenzione anche alle proposte".

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