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Nascosta in una scuola a Mariupol la moglie dell’ingegnere trapanese

Yuliia Prodan e Baldo Valenza

Yuliia Prodan è viva e sarebbe nascosta in una scuola a Mariupol. La notizia arriva da Baldo Valenza, l'ingegnere trapanese che vive a Torino che da giorni aveva perso le tracce della moglie ucraina, rimasta bloccata dai bombardamenti russi sulla città.

Quelle giunte al professionista 44enne sono informazioni indirette, un racconto drammatico che dà la misura della tragedia di questa famiglia spezzata ma soprattutto della brutalità di una guerra che colpisce anche i civili.

"Mi sono giunte notizie da amici di Kiev - racconta Valenza -, mia moglie è riuscita a contattarli e ha dato queste informazioni: la casa è stata distrutta insieme all'auto, la nonna è morta di infarto durante la fuga da casa".

Dopo la distruzione del proprio appartamento Yuliia si sarebbe messa in fuga con i propri familiari ma l'anziana nonna non è sopravvissuta. La moglie di Valenza "presumo con i genitori e il nonno - continua l'ingegnere -, è nascosta in una scuola, sono senza cibo e per provare a chiamare è uscita allo scoperto ma solo per pochissimo tempo perché i bombardamenti sono continui e si rischia la vita quando si rimane esposti".

Secondo la ricostruzione dell'ingegnere di Trapani la scuola in cui ha trovato riparo la mogie si troverebbe a circa cinque chilometri dalla loro casa, in direzione del centro di Kiev.

"Spero di avere notizie anche nei prossimi giorni e che gli aiuti possano arrivare, perché non hanno più cibo".

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