Il Governo aggiorna le Faq relative alla gestione del coronavirus, del green pass e sull'uso delle mascherine in attesa che, dal primo aprile (con la decadenza dello stato di emergenza in Italia), si allarghino ulteriormente le maglie, lasciando progressivamente alle spalle tutte le restrizioni dovute alla pandemia.
I lavoratori delle strutture per il cui accesso è richiesto agli utenti il green pass rafforzato sono soggetti al medesimo obbligo?
Ai dipendenti è richiesto solo il green pass “base” e non quello rafforzato, che è invece obbligatorio per i soli lavoratori ultracinquantenni.
Dall'1 aprile termina l'obbligo di super green pass sui luoghi di lavoro per gli over 50 (la sospensione di coloro che ne saranno sprovvisti non avverrà più, ma resta la multa): a chi ha superato questa soglia d'età sui luoghi di lavoro dovrebbe essere richiesto solo il pass base.
Quali controlli sui clienti devono svolgere i titolari degli esercizi commerciali e i responsabili dei servizi e degli uffici che soddisfano esigenze essenziali e primarie della persona?
I titolari degli esercizi commerciali di vendita di prodotti alimentari e bevande verificano che i clienti privi di green pass base non consumino alimenti e bevande sul posto e non devono effettuare ulteriori controlli; i responsabili dei servizi e degli uffici, invece, controllano, anche a campione, il possesso del green pass base per i soggetti che accedono ai loro servizi o uffici per esigenze di salute, sicurezza e giustizia diverse da quelle previste nel dpcm 24 gennaio 2022.
Dall'1 aprile non sarà più necessario avere almeno il green pass base per entrare negli uffici pubblici, nei negozi, nelle banche, alle poste o dal tabaccaio. Anche nei ristoranti all'aperto non sarà più prevista l'esibizione di alcun certificato. Solo per i turisti stranieri cadrà anticipatamente - già da questa data - l'obbligo del pass rafforzato nei ristoranti.
Dall'1 maggio, invece, termina l'obbligo del green pass quasi ovunque. Fino al 30 aprile per alcune attività come mense, concorsi pubblici e colloqui in carcere, oltre ai trasporti a lunga percorrenza, sarà infatti ancora obbligatorio in versione base. Quello rafforzato resterà in vigore fino al 30 aprile per la ristorazione al chiuso (per i turisti stranieri cade già dal primo aprile), centri benessere, sale gioco, discoteche, congressi ed eventi sportivi al chiuso. Sempre dal primo maggio via l'obbligo delle mascherine in tutti i luoghi al chiuso, anche a scuola.
La quarantena di cinque giorni per contatto stretto a scuola si applica anche a coloro per i quali è in corso la durata della quarantena di dieci giorni?
Sì. Il periodo di quarantena di cinque giorni si applica anche ai soggetti che siano già sottoposti a tale misura senza che questa sia ancora cessata ovvero che si trovino in quarantena da almeno cinque giorni. Resta fermo, in ogni caso, che la cessazione della misura è condizionata all'esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare eseguito alla scadenza di detto periodo.
Dall'1 aprile stop alla quarantena da contatto (l'obbligo di isolamento resta solo per i contagiati) e pertanto a scuola la Dad resterebbe solo per coloro che hanno contratto l'infezione. In tutte le scuole (compresi nidi e infanzia) anche con almeno quattro casi di positività tra gli alunni di una classe, l'attività didattica prosegue per tutti in presenza con l'utilizzo di mascherine (alle materne solo i prof). Riparte la possibilità di svolgere gite e manifestazioni sportive.
Dal 15 giugno decadono tutti gli obblighi vaccinali come per il personale scolastico, militari, agenti di polizia e soccorso pubblico, polizia locale, dipendenti dell'amministrazione penitenziaria e in generale lavoratori all'interno degli istituti penitenziari per adulti e minori, personale dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Resterà in vigore oltre questa data soltanto l'obbligo del vaccino per il personale sanitario e Rsa.
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