Giornata di protesta per alcuni studenti di Palermo che sin dalle prime ore di oggi (18 febbraio) sono entrati nei locali del Provveditorato chiedendo lo stop all'alternanza scuola-lavoro. Il gruppo, sotto la bandiera di Antudo, ha occupato in modo simbolico la struttura di via San Lorenzo. Gli studenti hanno esposto alcuni striscioni con le scritte che sottolineano i motivi della protesta: "Le nostre vite valgono più del vostro profitto. Basta alternanza scuola-lavoro". L'azione di oggi fa seguito alla recente morte di due giovani studenti che hanno perso la vita nel corso dei loro "stage formativi” che rientrano nell’alternanza scuola-lavoro. La protesta rientra nella giornata di mobilitazione collettiva a Palermo, sviluppata contemporaneamente in tante altre piazze. "Anche questa volta - si legge in una nota di Antudo - , a pochi giorni di distanza dalle morti di Lorenzo e Giuseppe gli studenti si sono dimostrati pronti e determinati nel manifestare contro il sistema dell'alternanza scuola-lavoro e dello sfruttamento. Sia a scuola che nei luoghi di lavoro, infatti - secondo i militanti di Antudo Palermo - i profitti di pochi costano troppo spesso la morte di migliaia di persone. Studenti e lavoratori sono stanchi di vivere in un sistema che li vede sacrificabili, ingranaggi di un meccanismo che produce precarietà e sfruttamento. Per queste ragioni invitano tutti e tutte a partecipare alle mobilitazioni che si daranno a livello nazionale, per dare una risposta netta alle ingiustizie e ai ricatti sia a scuola che a lavoro".