Caos scuola in Sicilia, i sindaci chiudono le classi fino a sabato. A Trapani riapriranno il 22
Le scuole in Sicilia apriranno in ordine sparso. I sindaci dei comuni dell’Isola stanno emanando ordinanze che, al contrario di quanto deciso dalla Regione siciliana questa mattina, allungheranno ancora le vacanze degli studenti rinviando l'apertura degli istituti per timore di diffondersi di contagi e a tutela della salute, ma non tutti. Gli aggiornamenti in diretta. Ore 23.35: Anche il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha firmato un'ordinanza per la chiusura delle scuole. Ore 23.01: Resteranno chiuse anche le scuole dei Comuni di Agrigento, Caltanissetta e Siracusa. Ore 22.57: I sindaci di 22 Comuni del Trapanese in una nota congiunta spiegano che apriranno le scuole. Ecco quali sono: Alcamo, Buseto Palizzolo, Castellammare del Golfo, Calatafimi Segesta, Campobello di Mazara, Castelvetrano, Custonaci, Erice, Favignana, Gibellina, Mazara del Vallo, Marsala, Paceco, Pantelleria, Petrosino, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, San Vito Lo Capo, Santa Ninfa, Valderice, Vita. Ore 22.53: Scuole chiuse anche a Bagheria il 13 e 14 gennaio. Ore 22.16: A Terrasini il sindaco Giosuè Maniaci ha firmato l’ordinanza per la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado il 13 e 14 gennaio. Ore 22.09: A Messina e negli altri comuni in cui sindaci, coi poteri ex articolo 50, hanno emesso ordinanze con le quali hanno disposto che la ripresa delle attività avverrà a distanza con la Dad fino al 23 gennaio. Ore 21.31: "Da domani, nel Comune di Geraci Siculo, riapriranno le scuole in presenza di ogni ordine e grado. Viene sospeso il servizio di mensa scolastica fino a venerdì", lo rende noto il sindaco Luigi Iuppa. Ore 21.11: A Capaci le sospensioni si protrarranno fino a domenica 16 gennaio, "periodo durante il quale - scrive il sindaco Pietro Puccio - continueremo ad insistere per ristabilire tutte le condizioni necessarie a riaprire in sicurezza". Ore 21.04: Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha firmato poco fa l’ordinanza. Nel territorio comunale le scuole resteranno chiuse fino al 21 gennaio. Ore 20.48: Ordinanza di chiusura ad Acireale per due giorni: 13 e 14 gennaio. Ore 20.38: Scuole chiuse anche a Palermo fino a domenica, è ufficiale. E' arrivata l'ordinanza di Leoluca Orlando. "I servizi educativi e gli istituti scolastici del Comune di Palermo, di ogni ordine e grado, pubblici e privati, resteranno chiusi fino a domenica 16 gennaio 2022 - si legge -. La decisione è stata presa nel pomeriggio, durante una riunione convocata di urgenza dall’ANCI Sicilia (l’associazione nazionale dei comuni italiani) durante la quale è emerso l'orientamento dei sindaci siciliani che ritengono di essere costretti in riferimento alle specifiche situazioni di adottare provvedimenti temporanei di chiusura delle scuole, ferme restando le competenze dell'autorità scolastica con riferimento alle modalità di svolgimento delle attività didattiche. Ad oggi, secondo i dati diffusi, si è registrato un allarmante e quotidiano incremento dei cittadini risultati positivi al Covid-19, con una preoccupante saturazione dei posti disponibili presso le strutture sanitarie; anche con riferimento al numero dei vaccinati. A questo, inoltre, non corrisponde la concreta possibilità di effettuare gratuitamente i test antigenici rapidi per la popolazione scolastica, anche alla prima comparsa dei sintomi. «L'ordinanza deriva dal principale obiettivo di garantire il rientro a scuola in presenza e in condizioni di adeguata sicurezza", ha detto il sindaco di Palermo Leoluca Orlando. "Prendo atto delle posizioni del governo nazionale e dell'ordinanza del presidente della Regione - ha aggiunto - ma alla luce della mancanza di dati certi e precisi sul numero di contagiati, vaccinati e ospedalizzati, della mancanza di mascherine Ffp2 ormai divenute obbligatorie per legge e di servizi di tracciamento ormai sempre più inadeguati, ho ritenuto necessario adottare questo provvedimento in via del tutto straordinaria e temporanea che va in un'unica direzione: la tutela della salute pubblica e dell'intera comunità scolastica. Credo sia l'unico modo per sollecitare e realizzare da parte degli altri organi competenti condizioni indispensabili volte ad evitare di aggravare una situazione già molto preoccupante". Ore 20.19 Le scuole di Erice domani saranno regolarmente aperte, gli studenti ericini torneranno in classe con lezioni in presenza come stabilito stamattina dal governo regionale su indicazione della task-force, che si è riunita questa mattina in video-conferenza con l’assessorato dell’Istruzione e della formazione professionale. Ore 20.01: tra i sindaci che hanno già annunciato il provvedimento di proroga della chiusura delle scuole con propria ordinanza, in linea con quanto emerso nel corso della riunione dell’Anci, quelli agrigentini di Sciacca, Sambuca di Sicilia e Cattolica Eraclea. «Abbiamo una situazione tutt’altro che chiara, sussistono gravi motivi sanitari», ha detto Francesca Valenti, sindaco di Sciacca per la quale, senza uno screening preventivo dell’Asp tra la popolazione scolastica, non è pensabile riaprire gli istituti. «Ufficialmente a Sciacca abbiamo più di 600 contagi (su 38500 abitanti), ma le comunicazioni dell’Asp non riescono più ad essere tempestive, e so per certo che ci sono diverse altre centinaia di persone tuttora risultate positive, anche se questi dati non sono ancora stati caricati sulla piattaforma del servizio epidemiologico dell’Asp di Agrigento». Ore 19.53: Il sindaco di Paceco, Giuseppe Scarcella, ha emesso un avviso pubblico riguardante la chiusura, domani giovedì 13 e venerdì 14 gennaio, di tutte le scuole del territorio comunale (istituto comprensivo e asilo nido) e anche del palazzo municipale, allo scopo di consentire la sanificazione dei locali, in considerazione del preoccupante aumento dei contagi da Covid-19. Ore 19.43: A Salemi, Domenico Venuti, ha annunciato che aprirà gli istituti della propria città "così come faranno tanti altri colleghi della provincia", spiega alla Agenzia Italpress, "non ci sono le condizioni di legge per questa chiusura già bocciata dal Tar in Campania".
Ore 18: L’Anci Sicilia interviene con una nota "in riferimento alle dichiarazioni dell’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla", evidenziando di "avere denunciato in una nota ufficiale, inviata stamattina, ai rappresentanti del Governo, la mancanza di dati certi e di avere apertamente chiesto il rinvio dell’apertura delle scuole". "Con la nota - sottolinea l’Anci Sicilia - abbiamo chiesto di conoscere i dati certi relativi al numero dei contagiati comune per comune, all’incidenza degli stessi su 100.000 abitanti, al tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva e in aree mediche insieme al numero delle persone vaccinate". L'Anci Sicilia, prosegue la nota, "chiama tutti alle proprie responsabilità e si riserva di comunicare le ulteriori decisioni che scaturiranno dall’assemblea di tutti i sindaci ancora in corso in videoconferenza. Attribuire all’Anci Sicilia posizioni diverse da quelle di una forte preoccupazione per la crescente gravità è privo di ogni fondamento".